E' finalmente arrivato il via libera al credito di imposta sulle sponsorizzazioni sportive, che il Comitato 4.0 aveva sollecitato più e più volte nei mesi scorsi. Il premier Conte e i ministri Gualtieri (economia) e Spadafora (sport) hanno firmato il decreto attuativo che incentiva gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuate tra il 1° luglio e il 31 dicembre scorsi, prevedendo la possibilità di presentare domanda per la concessione del credito d'imposta entro il 1° aprile prossimo. La notizia è stata accolta favorevolmente dal Comitato 4.0, formato da Lega Pro di calcio, Lega pallavolo serie A e femminile, Legabasket, LNP e Fidal Runcard. Anche se, come ha commentato il presidente dell'Imoco Volley Piero Garbellotto al Gazzettino "Poteva essere un antibiotico, è stata un'aspirina. Comunque meglio tardi che mai".
Simile il commento di Paolo Vazzoler, presidente di Treviso Basket "non è un ristoro diretto. E' un riconoscimento per premiare, per così dire, quelle aziende e quei professionisti che hanno voluto continuare ad investire nello sport. Ma ricordiamoci che alla società sportiva in sé non arriva un euro, non genera liquidità aggiuntiva".
"Di certo ci sono stati minori ricavi, mentre non ci sono stati minori costi. Anzi sono addirittura aumentati, basti pensare che con i ristoranti chiusi, dopo la partita, la squadra deve rientrare in hotel per mangiare, per non parlare delle misure dei protocolli di sicurezza sanitaria. Dunque il credito è sicuramente un beneficio gradito, però non ho visto un atteggiamo nei confronti del mondo dello sport come quello di cui forse avremmo avuto bisogno".

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