Umberto Gandini, presidente della Lega Basket Serie A, ha tracciato un bilancio della stagione regolare appena conclusa in una conferenza stampa.

“La soddisfazione è grande per avere concluso la stagione ed avere assegnato il titolo 2020-21 ma è ancora più grande la gioia di aver rivisto il pubblico, anche se in forma parziale, negli impianti a partire dalle semifinali. Per questo non rimpiango di avere mantenuto il format previsto nei playoff. Il bilancio del'annata appena conclusa resta positivo: abbiamo disputato più di 300 gare, effettuato più di 20 mila tamponi, attraversando settimanalmente problemi che a, turno, hanno toccato un po’ tutte le società. Ma siamo arrivati sino in fondo con una sola settimana di ritardo nella stagione regolare, realizzando un ottimo prodotto televisivo, a partire dalla Final Eight che, pur in assenza di pubblico, è stata particolarmente spettacolare. Una attenzione che è stata ripagata dai numeri come conferma la audience cumulativa di oltre 7 milioni di persone che hanno visto le nostre gare in televisione in questa stagione.
Come Lega abbiamo cercato di surrogare questa assenza di pubblico con un costante lavoro in termini di comunicazione che ha portato ad oltre 11 milioni di visualizzazioni video sulle nostre piattaforme, portando al basket nuovo sponsor grazie anche all’accordo con Infront che ha prodotto buoni risultati.

Credo che tutto questo, unito ai risultati agonistici che in Europa hanno visto le nostre squadre protagoniste ad alti livelli, sia un segno di vitalità che ci debba rendere orgogliosi e pronti a preparare una nuova stagione con la quale uscire da una situazione di grande emergenza. Ora aspettiamo di conoscere i nomi delle squadre che saliranno dalla Serie A2: spiace per Cantù, tutti sapete quanto abbiamo lottato per cercare una soluzione che neutralizzasse la sua retrocessione al termine di una stagione certo particolare”.


E’ già tempo di pensare alla nuova stagione:

“Dovrà essere la stagione del rilancio – ha spiegato Gandini - nella quale iniziare a porre le basi per un triennio successivo nel quale implementare il nostro progetto di licenze che, abbinato al piano strategico di cui abbiamo definite le linee guida e su cui lavoreremo nelle prossime settimane e al lavoro che abbiamo iniziato con la commissione della Federazione, ci porterà a definire le tappe di una grande crescita con l’obiettivo di allargare il bacino dei nostri appassionati.

Siamo già al lavoro sui format che rimarranno inalterati per quanto riguarda i playoff mentre per la stagione regolare stiamo anche pensando ad una diversa formulazione delle gare tra andata e ritorno che ci permettano di avere un calendario più attraente.”

Una nuova stagione dove saranno introdotte regole economiche di controllo sui club che permettano già all’inizio di avere adeguate garanzie da parte di tutti i club di finire la stagione: “Ma il caso di Roma della scorsa stagione – ha spiegato Gandini - è diverso: la definirei una scelta di un proprietario come Toti che dopo 20 anni, forse anche stanco, di tante promesse ricevute ha detto basta. Ugualmente dobbiamo lavorare per evitare queste scomparse; progressivamente anche le nostre regole diventeranno leggi federali, frutto di un lavoro comune con la Federazione avviato da tempo. Già da questa stagione comunque vi saranno ulteriori controlli anche se dobbiamo essere realisti e tenere conto di quanto questa stagione senza pubblico abbia inciso sui conti dei club. Come Lega cercheremo di lavorare per aiutare i club anche nelle nostre interlocuzioni con il Governo, ad esempio rendendo strutturale il credito di imposta sulle sponsorizzazioni che abbiamo riottenuto per tutto il 2021”.

In questa politica di sviluppo una parte importante dovranno averla l’ammodernamento e la costruzioni di nuovi impianti: “Dove però - ha affermato Gandini – dobbiamo essere realisti: sappiamo tutti come la loro costruzione sia spesso legata ad eventi sportivi di grande interesse, in caso contrario in Italia è difficile prevedere percorsi lineari e in linea con le attese e le necessità dei club. Per questo plaudo alle iniziative che vedono protagoniste le società di Cantù e di Brindisi, all’ulteriore sviluppo del progetto della Segafredo Arena alla Fiera di Bologna e sono felice per le dichiarazioni del Sindaco di Venezia Brugnaro in merito al progetto di un nuovo polo sportivo della città. In questo sono certo che anche il recovery plan può aiutare”.

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