Renato Villalta, campione d'Italia nel 1984 contro Milano, è stato sentito da Andrea Tosi per la Gazzetta dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"Era un altro basket, meno atletico ma più tecnico rispetto a oggi. Questa finale torna dopo 37 anni. Era ora, è l'epilogo che tutti aspettavano, un evento che evoca storia e tradizione. Sarà una finale bellissima, credo che si arriverà a gara­7. L'Olimpia è favorita, ma lo dico solo per scaramanzia perché di solito non ci azzecco mai coi pronostici. Spero che lo scudetto torni a Bologna. Il mio cuore è sempre virtussino.
Sono fiducioso. Solo due mesi non avrei scommesso un euro che la Virtus battesse Milano. Oggi la vedo più tonica e compatta. Merito di Djordjevic che le ha dato un'anima più difensiva in questi playoff. Poi ovviamente ci sono Teodosic e Belinelli a fare i fenomeni. Soprattutto Teodosic è entrato in forma nel momento più importante della stagione perché i playoff sono partite speciali, adatte a campioni come lui. Milano ha grande talento, tanti giocatori esperti e un allenatore super. Non scopro nulla: è fortissima. Però la mia Virtus se la gioca... Io ci credo"

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