LA VIRTUS TRA KAUNAS E BELGRADO
Uscita con tanti rimpianti dalla Zalgirio Arena, la Virtus ha viaggiato nella notte per raggiungere Belgrado, dove domani sera giocherà contro il Partizan.
L’Eurolega è spietata, e ieri sera i bianconeri se ne sono accorti, perdendo una partita quasi sempre condotta, all’inizio (anche +12) e alla fine (+5 negli ultimi 2’). Di rimpianti ce ne sono tanti, dai liberi sbagliati (10/18, un misero 55%) ai rimbalzi offensivi concessi (13) - che hanno concesso tante seconde opportunità a Brazdeikis e compagni - dovuti anche a quintetti piccoli schierati da Scariolo nel secondo tempo, viste le notevoli difficoltà di Jaiteh e Bako.
Il coach bresciano ha fatto ancora scelte radicali, non schierando nel secondo tempo Belinelli, Bako e Mannion: stavolta la scelta non ha pagato. Per portarla a casa sarebbe bastato davvero poco, una persa o un airball in meno, e in generale un finale gestito con più lucidità, cosa che invece è mancata: si è visto anche nel timeout finale, da cui sono rientrati in campo 6 giocatori.
Domani si gioca già, e questo è un bene. C’è la necessità di resettare tutto, recuperare energie e dimenticare la partita di ieri. Il Partizan ieri ha condotto a lungo contro Milano, ma alla fine ha perso, ed è ancora al palo in classifica. La squadra di Obradovic sarà ancora più agguerrita dello Zalgiris di ieri, e la Stark Arena particolarmente calda. Insomma, servirà sangue freddo e lucidità. E più in generale, servirà trovare soluzioni per un attacco che in Eurolega fa davvero fatica, e cercare maggiore continuità durante la partita. Di certo il rientro imminente di Toko Shengelia potrà dare una considerevole mano come - si spera - il miglioramento della condizione di vari giocatori.
Si gioca domani alle 20.30, diretta Sky Sport, Eleven e Radio Nettuno Bologna Uno.
(Foto Virtus Pallacanestro)
L’Eurolega è spietata, e ieri sera i bianconeri se ne sono accorti, perdendo una partita quasi sempre condotta, all’inizio (anche +12) e alla fine (+5 negli ultimi 2’). Di rimpianti ce ne sono tanti, dai liberi sbagliati (10/18, un misero 55%) ai rimbalzi offensivi concessi (13) - che hanno concesso tante seconde opportunità a Brazdeikis e compagni - dovuti anche a quintetti piccoli schierati da Scariolo nel secondo tempo, viste le notevoli difficoltà di Jaiteh e Bako.
Il coach bresciano ha fatto ancora scelte radicali, non schierando nel secondo tempo Belinelli, Bako e Mannion: stavolta la scelta non ha pagato. Per portarla a casa sarebbe bastato davvero poco, una persa o un airball in meno, e in generale un finale gestito con più lucidità, cosa che invece è mancata: si è visto anche nel timeout finale, da cui sono rientrati in campo 6 giocatori.
Domani si gioca già, e questo è un bene. C’è la necessità di resettare tutto, recuperare energie e dimenticare la partita di ieri. Il Partizan ieri ha condotto a lungo contro Milano, ma alla fine ha perso, ed è ancora al palo in classifica. La squadra di Obradovic sarà ancora più agguerrita dello Zalgiris di ieri, e la Stark Arena particolarmente calda. Insomma, servirà sangue freddo e lucidità. E più in generale, servirà trovare soluzioni per un attacco che in Eurolega fa davvero fatica, e cercare maggiore continuità durante la partita. Di certo il rientro imminente di Toko Shengelia potrà dare una considerevole mano come - si spera - il miglioramento della condizione di vari giocatori.
Si gioca domani alle 20.30, diretta Sky Sport, Eleven e Radio Nettuno Bologna Uno.
(Foto Virtus Pallacanestro)