Per la Virtus, il primo posto è un po’ vicino. La partita di ieri era - sulla carta - la più difficile tra le rimanenti, un possibile anticipo di semifinale scudetto, e i bianconeri l’hanno vinta con autorità. E a parte il secondo quarto scadente non c’è stata gara. Ora restano Treviso in trasferta e Varese in casa, partite che per le avversarie potrebbero avere significato oppure no, a seconda dell’esito del ricorso lombardo. In ogni caso, vincendole entrambe la Segafredo sarà prima.

Ieri Scariolo si è goduto - tra le altre cose - i segnali positivi di Mickey e Lundberg, i progressi di Pajola e il rientro di Abass. Il tutto con Teodosic a sedere. All’appello manca solo Isaia Cordinier, poi la Segafredo sarà al completo, e si potranno tirare le somme in vista dei playoff. I sei italiani sono quelli, per gli stranieri bisognerà trovare la formazione migliore. Tra i lunghi la rotazione migliore pare essere quella di ieri, con Mickey e Jaiteh dentro e Bako fuori. Ieri l'impatto contro i lunghi di Sassari - ottimo Diop, che in casa bianconera piace - è stato ampiamente positivo.
Sempre che dal mercato non arrivi qualcuno a sparigliare le carte, ovviamente. Sotto canestro siamo quelli che siamo ha detto Scariolo, ma ci sono ancora un paio di settimane di tempo, per cui tutto può succedere.

Quel che è certo è che la Virtus pare aver superato il momento difficile, e ha riaccolto quasi tutti i suoi infortunati. Arrivare al meglio ai playoff è l’unica cosa che conta, per i bianconeri e per Milano, che con ogni probabilità si giocheranno lo scudetto. Anche l’Olimpia pare in un ottimo momento, e quindi ci sono tutti i presupposti per un bel duello in finale scudetto.

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