FORTITUDO VERSO LA UNIPOL ARENA. PALADOZZA SENZA BASKET L'ANNO PROSSIMO?
Anche se qualche giorno fa Gianluca Landi – responsabile dei rapporti con i tifosi – aveva parlato del possibile spostamento della Fortitudo alla Unipol Arena come ipotesi da valutare e di cui ancora discutere con la tifoseria, la cosa sembra ormai fatta e finita, come scrive Walter Fuochi oggi su Repubblica, aggiungendo che c’è solo da ritirare le chiavi e pagare l’affitto. Magari previa cancellatura della vita precedente: il museo Virtus, o quel che ne resta, e un parquet che l’odiata Vu l’aveva perfino incisa sul legno. Per Sabatini, allestitore principe, giochi da ragazzi. Già avviati dal club i colloqui coi gruppi del tifo per un sì condiviso, il dado è tratto.
Il Carlino dà ampio risalto all’ormai certo trasloco, con alcune dichiarazioni del gestore Celso De Scrilli di Bologna Welcome: “Quello che sappiamo lo abbiamo letto dai giornali. Se al PalaDozza il basket di serie A non ci sarà più, per noi non cambierà molto, non siamo preoccupati: ospiteremo altre attività, dagli eventi ai congressi, dai concorsi agli sport diversi dalla pallacanestro. Il virus? Non è detto che la situazione resterà così per l'intero 2020, in Germania ad esempio hanno già fatto ripartire le fiere. Qualcosa si muoverà anche da noi e per questo ci stiamo organizzando.”.
I tifosi? Sempre per il Carlino, la Fossa deciderà la propria posizione nei prossimi giorni dopo riunione in chat, mentre in disaccordo è Luca Giacomelli, portavoce dei Since 1989: “Non siamo contenti perché riteniamo il Paladozza la nostra casa, il nostro fortino, il sesto uomo in campo. Chiaro che in settimana avremo un incontro ufficiale con i rappresentanti della società e, in quella data, crediamo, ci spiegheranno le motivazioni e il perché questa ipotesi debba prendere, o no, piede”
Visto anche il probabile trasloco della Virtus in Fiera - sempre per motivi di distanziamento sociale - a oggi c'è quindi la concreta possibilità che al Paladozza nella prossima stagione non si giochi a basket.