(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

La conferenza stampa del presidente Fortitudo Stefano Tedeschi.

"Siamo arrivati a fine stagione, è quindi doveroso un consuntivo. Tutti aspettavano che la società parlasse durante certe ultime situazioni particolari, chiedendosi come mai non si facesse sentire. Ma, prima, vorrei ringraziare questa squadra che è stata veramente incredibile, abbiamo fatto una stagione che nessuno si aspettava, battezzata da ottava nel proprio girone. Giudizio non adeguato al valore dei nostri ragazzi. Quindi è giusto iniziare ringraziare tutti quelli che hanno lavorato, perchè al di là degli importanti risultati, anche se speravamo in qualcosa di più visto che in finale è normale cercare di arrivare fino alla fine, possiamo dire che ognuno ha fatto più del proprio per ridare entusiasmo alla piazza. Ed è giusto ringraziare anche chi ha sostenuto la squadra, perchè abbiamo un pubblico che non ha nessuno e per questo è giusto faticare e soffrire: deve essere un vanto, per noi, vedere con che entusiasmo la gente viene alle nostre partite e sostiene i nostri ragazzi. E sentirci ringraziare per strada da gente che ci dice ‘va bene così'. Abbiamo messo lo spirito Fortitudo, quello che i tifosi vogliono, e dispiace che sia mancato l'ultimo passaggio. E' stato comunque un bellissimo risultato, e tutti vanno ringraziati. Dall'ultimo delle giovanili in su, tutti quelli che hanno permesso alla squadra di andare in campo sempre nelle condizioni migliori. Ringrazio i soci, perchè tanti pronosticavano che il gruppo sarebbe saltato, ma non è andata così perchè abbiamo dimostrato compattezza. E quando le cose hanno iniziato ad andare in una certa direzione si è detto che si sarebbe stati pronti per la promozione. Abbbiamo terminato una stagione che nel finale si è movimentata più fuori che dentro il campo, e non certo per nostra volontà: altri, sono stati i fattori. Noi abbiamo sempre cercato di stemperare le tensioni ricordando che di sport si tratta, e anche qui i nostri tifosi abbiamo dimostrato serietà, gli altri dicano quello che vogliono. E la Digos ha riconosciuto i nostri sforzi: ci tengo, perchè la società deve dare una impronta di serietà. E credo di sapere che sbraitando si ottengono gli effetti contrari: Digos e Forze dell'Ordine si sono complimentati, e per questo ringrazio gli addetti alla sicurezza e l'avvocato Pennica, anche socio, che ha dovuto prendere parte ad incontri in Questura per monitorare certi aspetti. Siamo usciti a testa alta, per noi è importante, per altri forse no.

A livello di partite, su certi risultati ci sarebbe stato da dire. Non voglio essere presuntuoso, ma penso di avere esperienza nel mondo degli arbitri di calcio e di società sportive, andando poi ad agire anche tra gli arbitri di basket, quindi le cose le conosco. Ci sono stati degli errori, specie in gara 2, con un forse fallo di Taflaj diventato poi tre liberi, o un non fallo di Ogden che ha fatto arrabbiare uno con la sua flemma e che lo ha portato ad un gesto che ci ha danneggiato. Non credo che ci sia malafede, ma mi infastidisce sentire certe cose, o vedere qualcuno fare il gesto dell'essere stato pagato. Gli arbitri sbagliano, come lo fanno i giocatori e gli allenatori, e conoscendoli come pochi altri, da Commissario e da Presidente degli arbitri, so chi sono. E se Bartoli, persona perbene, ha fischiato con quell'errore, lo ha fatto solo perchè ha sbagliato, e non per altre ragioni. Certe reazioni sono dannose, se un arbitro si sente dire che è in malafede questa cosa non la accetta. Più che altro bisogna capire se chi di dovere fa di tutto per mandarli in campo in modo sereno: non è stato chiesto l'Instant Replay, e possibile che ci sia - con tutto il rispetto - nel femminile e non in A2? Un fatto di costi, va bene, ma su questo mondo non c'è la giusta attenzione. Abbiamo visto anche nel calcio come il VAR non abbia migliorato del tutto le cose, ma la cosa importante sarebbe fare giuste selezioni, scegliere le persone adatte e non gli amici degli amici. Io non protesterò mai, salvo fatti oggettivi che non ho trovato. Ogni società avrebbe da ridire su ogni singolo episodio, ma non esageriamo. Altrimenti si va allo sfascio. Non vanno criticati i singoli arbitri, ma il sistema.

Sull'allenatore, come abbiamo anticipato questa mattina al procuratore di Caja, Federico Paci, vi informo che abbiamo conferito ad un esperto di diritto sportivo il mandato per agire per una contestazione di licenziamento per giusta causa. Abbiamo saputo di esternazioni estremamente gravi verso la società, anche davanti ad alcuni tesserati, e questo per noi è qualcosa di grave."

E' stato un fulmine a ciel sereno? “E' successo di recente, altrimenti ci saremmo mossi prima”

Quanto a lungo andrà avanti la presidenza Tedeschi, dopo questa stagione? “Siamo andati al di sopra di ogni aspettativa, anche a livello dirigenziale. Ci sono stati assestamenti normali, ed è bello che i soci vogliano investire. Se non entra nessuno, vorrà dire che chi c'è sarà colui che finanzierà. Non c'è nessuno che deve avere da noi un centesimo, e la cosa più bella è successa a Trapani. Ho incontrato un consulente sportivo, mi ha detto che non ha mai lavorato con una società precisa come la nostra, corretta nel pagare un giorno prima delle scadenze. Sono rimasto meravigliato, e questo è il complimento per me migliore. I soci hanno dovuto fronteggiare le spese, ma lo hanno fatto senza problemi. E saremmo stati pronti al salto di categoria, così come ad eventuali ingressi di chi possa avere grandi progetti. L'importante è continuare in un certo tipo di percorso, è stata una bella esperienza con soddisfazioni superiori alle amarezze. Lavorare per questa realtà è una soddisfazione enorme"

La causa verso l'ex allenatore rallenterà la ricerca del nuovo? “No, è un qualcosa avvenuto oggi. E' indubbio che per la prossima stagione si ripartirà dal nuovo allenatore, sapendo che ognuno deve fare il suo e che è come mettere le fondazioni di una causa. Problemi non ce ne sono, cercheremo con i miei collaboratori la scelta migliore, perdiamo comunque una figura importante dal lato tecnico. E' andata così, non aspetteremo certo la metà di luglio come l'anno scorso, quando firmai sotto mia responsabilità i giocatori che c'erano sul mercato”

Non c'era la possibilità di arrivare ad una soluzione diversa? “Evidentemente non c'era altra strada. Abbiamo comunicato all'agente la notizia questa mattina, mi fermo qua. Sono comunque fatti recenti, scoperti nei giorni scorsi. Ho parlato con l'agente, diverse volte in questi giorni, e non con l'allenatore”

Idee per l'anno prossimo? “Dovremo cercare un modo per migliorare il risultato di quest'anno. Se già di partenza siamo arrivati a questo, ce la metteremo tutta per crescere. Non avevamo fatto la squadra per arrivare ottavi, questo lo avevano detto commentatori in errore, abbiamo fatto un percorso alla faccia dei gufi, e non è che fossimo tutti sprovveduti presi per strada. Abbiamo cercato con umiltà di fare quello che c'era da fare, grazie anche a chi ci ha ceduto la società e con sponsorizzazioni importanti. E' andata bene, ora ci rimboccheremo le maniche con un po' più di tempo. Non abbiamo un budget da squadra di A2, è qualcosa di importante, al quale si è sommata la novità dei contributi da pagare senza che nessuno abbia fatto una piega. Certe cose fatte all'ultimo non dovrebbero essere tollerate, perchè nel basket non c'è un ritorno: sento colleghi che dicono di fare sport pensando a grandi business, ma spesso è anche difficile pagare le scarpe di un giocatore con i diritti televisivi. E in A2 non c'è nemmeno questo, e ci capita di sentire di società che si fondono o altre che si fermano da un momento all'altro perchè hanno visto i conti. Noi non abbiamo un debito con nessuno, se non pregressi coperti al 100%. E ripeto, abbiamo un pubblico corretto al di là di certe cose che si sentono, e se c'è un Dio la verità verrà fuori. Ad ogni modo, io faccio tutto per il bene della Fortitudo, senza fare discorsi su quote o altre cose. Noi ringraziamo la gente che ci segue, sento altri che vogliono già fare l'Eurolega, ma di simili progetti ne abbiamo sentiti anche nel passato. Noi teniamo i piedi per terra”

A fine conferenza c'e stato buffet. Salumi, pizze, insalata di polipo, paella, mozzarelle, formaggi eccetera. Il pane era fresco.

Il video, grazie a Sportpress

 

 

 

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