Giacomo Galanda è stato ospite di Sport Club.
Un estratto delle sue dichiarazioni.

Qualche tifoso bianconero vorrebbe tagliare Belinelli perchè in Eurolega non rende. "Scherzando posso dire che si sta preservando per la Nazionale. E' inevitabile che ci sia una fase calante, ma c'è una qualità clamorosa e in gruppo così ampio può dare il suo sapendo gestirsi. Non può brillare tutto l'anno, questi sono giocatori che sanno scegliere i momenti in cui dare il massimo perchè con tutte queste partite non puoi fare sempre bene. Io lo terrei buono e lo farei giocare in grande forma nelle gare cruciali. In Eurolega ci può stare benissimo, non per 40' ma il suo può dirlo: pochi mesi fa andava guardato a vista e ora non possiamo porci dubbi sul suo valore"

Lo stesso discorso può valere anche per Teodosic? "In Eurolega non devi aggredire ogni partita come successo venerdì, devi gestire i ritmi perchè hai troppe gare e credere nel tuo sistema. La Virtus ha un sistema che funziona anche grazie a Teodosic, ma non puoi affidarti all'energia e al cercare di vincerle di 20. Venerdì è andata avanti ma poi non ha più saputo gestire il ritmo, forse perchè hai giocatori non abbastanza esperti"

Quindi il 2-4 è causato dall'esperienza o dall'organico? "L'organico c'è, anche per sopperire eventuali infortuni. Si deve guardare al lungo periodo, per ora ho visto la Virtus giocare molto meglio di altre squadre di Eurolega, anche di Milano, ma i frutti li si vedranno più avanti."

Una opinione sulla Fortitudo? "Udine è la squadra da battere, quella meglio allestita. Gioca molto sull'aspetto difensivo, contro una Fortitudo che per dare spazio ad Aradori gioca a ritmi bassi. Penso che l'obiettivo attuale sia quello di costruire sul lungo periodo e non sull'immediato, e ora sta cercando di capire quale sia la sua direzione, facendo un buon campionato, ricucendo il rapporto con i tifosi e vedere come andare avanti. Non dimenticando che in A2 la regular season conta veramente poco, i playoff sono un campionato del tutto diverso con squadre che si rafforzano e confronti con un girone che in precedenza non hai ancora affrontato. Conosciamo Dalmonte, non è uno che si fa coinvolgere da facili entusiasmi e cerca di stare il più possibile con i piedi per terra. Non è uno che si rassegna ma uno che lavora, e quando vidi la Fortitudo a Pistoia pensai che sì non faceva mai canestro, ma che fosse presto per dare giudizi."

Una squadra che ha la sua forza negli esterni non dovrebbe giocare a ritmi maggiori? "Può essere, ma l'uomo chiave è Aradori e quindi si deve seguire il suo ritmo. Non è un giocatore qualsiasi, ha del talento e gli si deve costruire attorno la giusta dinamica. Va migliorata la situazione a canestro, forse. Ma sono state fatte scelte, rinunciare a corse e spettacolo per avere valori diversi altrove"

In questo momento è più forte Aradori o Belinelli? "Direi Belinelli, che si sta confrontando ad un livello importante. Sono due realizzatori, vanno guardati sapendo che possono fare 0/20 o 20/20, la gara devastante come quella meno brillante."

Meglio Belinelli a due milioni o Aradori a 140 mila? "Dipende dal budget"

La querelle tra Virtus e Federazione? "Fa bene bisticciare e uscire sui giornali, è la politica di Petrucci quella di stimolare scaramucce pur che si parli di basket. Ma è un momento in cui serve avere obiettivi condivisi, e rischiamo di perdere il feeling con le persone che ci seguono. Non stiamo dando segnali forti come sarebbe il caso di fare, e non mi piace discutere sui singoli accadimenti se non c'è una visione condivisa. Solo con unità di intenti si superano i problemi, altrimenti la gente segue altro"

Credi che Messina possa tutto tranne salvare anime? "No. E' uno che sposta opinioni e in Italia conti molto, ma anche Scariolo è sul suo livello. Non vanno ascoltati su tutto, entrambi possono a volte dire stupidaggini, ma dobbiamo seguire i loro messaggi senza pensare che sappiano tutto, perchè un allenatore di Eurolega potrebbe non essere adatto per la serie C. L'onniscienza non esiste, anche in America è importante la settorialità e che ognuno sia utilizzato nel ruolo dove possano dare il meglio"

In Italia rimane il problema degli adesivi sul parquet. "La Virtus ha avuto sfiga patendo più di altri, di certo è comunque un problema che segnalavo già quando giocavo. Ne parlavo con Ress, portatore della voce dei giocatori, e sapevamo che sugli adesivi si scivolava. Le soluzioni ci sono, non particolarmente problematiche, ma serve che ci sia attenzione nel momento in cui c'è umidità e questi adesivi si bagnano. Però per ora se ne parla senza risolvere nulla, e serve fare attenzione a quello che si dice: questi adesivi sono certificati, è impossibile che siano stati messi sul campo per iniziative personali. E non penso che uno sponsor abbia piacere che il proprio logo venga collegato ad un infortunio. Comunque, se c'è qualche dubbio, serve una soluzione."

Con che Nazionale giocherà Banchero? "Penso giocherà con l'Italia, ma perchè tifo per questa scelta. E non penso che salverà la situazione, abbiamo visto giocatori dominanti in NBA che non hanno vinto l'Europeo, quindi attenti ai boomerang perchè il basket non è un sommare figurine. Certo che se dovessero chiamarlo al Dream Team diventerebbe una scelta dura, per lui... Dalle dichiarazioni dice di conoscere l'Italia, ma non ha un legame fortissimo per quanto abbia dato segnali di grande apertura. Ci sta che aspetti l'occasione di andare al top, noi ce la vendiamo facile pensando che giochi sicuramente per noi, ma è un giovane nato e cresciuto negli USA con il sogno di giocare nell'NBA e non certo di giocare in Italia"

(foto Valentino Orsini)

 

Il video completo della trasmissione.

https://youtu.be/E5LFSNZMK9U

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