Pietro Aradori è stato sentito da Filippo Mazzoni per il Carlino. Un estratto dell'intervista.

" Diamo il massimo, non è una mancanza di voglia o impegno, ma problematiche tecniche. Con Pistoia dovevamo chiuderla prima. Il ko con i toscani pesa forse meno delle sconfitte con Chieti, Mantova e Ravenna, E' mancata la sicurezza e l'abitudine a giocare e vincere partite punto a punto. Siamo in fase di evoluzione, stiamo cambiando pelle grazie all'inserimento dei nuovi e la pausa è servita a questo, ma ci stiamo lavorando.
Forlì è un'ottima squadra, la conferma è la prima posizione che occupa. Sta giocando una pallacanestro migliore della nostra. Sarà una partita difficile, ma noi vogliamo vincere e ce la metteremo tutta.
Non siamo nervosi. A volte capita di giocare sottotono, come a volte capita che anche gli arbitri non sia all'altezza della situazione e questo può portare a perdere un po' di lucidità.
Il battibecco di Pistoia? Siamo tutti essere umani, dopo una sconfitta c'è frustrazione nel tifoso, ma anche in noi giocatori. In campo abbiamo dato tutto e anche di più e vedersi contestare può portare a una reazione. Da noi giocatori si pretende un atteggiamento sempre perfetto vero, ma lo stesso deve valere per un padre di famiglia di 50 anni. Detto ciò voglio ringraziare i ragazzi della Fossa che ci sono sempre vicini e che in casa e in trasferta ci sostengono incondizionatamente"


(foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
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