Amante della scaramanzia, Antimo Martino probabilmente dalla prossima conferenza stampa del prepartita chiederà ad un giovine giornalaio televisivo di riproporre un reperto storico come il foglio delle statistiche di un nemmeno tanto antico F-Costa Volpino, scontro ricordato appunto 24 ore prima di battere Milano ed eternato, quindi, nella memoria di tutti. Saranno stati gli influssi di quelle cifre, o forse - più probabilmente, eh - la congiunzione astrale di una Fortitudo concentratissima di fronte ad una Olimpia convinta forse di essere ad una passerella e non ad una gara di campionato. Comunque, quali siano stati gli ingredienti, alla fine la torta è stata dolcissima, e molto saggio il Reverberi, a fine gara, a smorzare i toni: nessun proclama di "possiamo essere questi", anzi. Pochi allenatori, dopo una simile prova, sarebbero andati a dichiarare "no, non siamo questi, mi basterebbe essere una via di mezzo", citando come altro picco, stavolta negativo, le nefandezze e le dimenticanze di Cremona.

Perchè, se è vero che è giusto chiedere equilibrio ai commenti - dopo il doppio KO i famosi social erano già pronti a chiedere rimborsi degli abbonamenti e a lamentare che l'unica scelta giusta fosse stata quella di non spostarsi dal Paladozza per il derby - è anche vero che la squadra non aiuta a dare giudizi bilanciati. Se in tre trasferte ti mostri leggero come il tonno che si tagliava con un grissino, e contro Milano ti mostri invece come il grissino che poteva spezzare in due il tonno, allora ditecelo voi, quale è la giusta Fortitudo. Se tonno, o se grissino, lo scopriremo solo vivendo, magari partendo da Cantù. Intanto, godiamoci il 5-4 di bilancio, godiamoci il fatto che il rischio di serie negativa è stato disintegrato, e non pensiamo a niente altro che, appunto, cercare di essere più equilibrati di quanto non lo siano, oggi, i risultati.


Grande grande grande - Era stata messa in dubbio l'asse play-pivot? Ecco quindi la migliore in stagione di Fantinelli-Sims. Il primo non avrà visioni immaginifiche in regia ma non cicca una scelta, ricordando che spesso basta fare le cose facili per essere a posto. Il secondo è stato baluastro sia davanti che dietro. Ma tutta la squadra ha lavorato con sbuzzo, basti pensare a come i rimbalzi, croce di tante altre volte, siano diventati delizia.

Parole parole parole - Poco da segnalare, se non l'augurio di rivedere al più presto il titolare del microfono telecronante al suo posto.

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