Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Renato Villalta ha fatto il punto sulla situazione della Virtus dopo l'eliminazione in Coppa Italia.
Un estratto delle sue parole.

Per esperienza diretta, so bene che tutte le stagioni presentano momenti di alti e bassi. Sfortunatamente il periodo di down è coinciso con le partite che assegnavano due trofei anche se la Coppa Intercontinentale e la Coppa Italia non erano gli obiettivi stagionali primari del club. Credo che i problemi siano cominciati con la sconfitta interna per mano del Partizan. Quella beffa finale ha lasciato il segno nella testa dei giocatori. Si è insinuato il tarlo del dubbio sulla forza della squadra, che resta per me notevole, e a Tenerife quel tarlo è cresciuto ancora. Perciò credo che si tratti di un blocco mentale. Qui deve intervenire il coach e tutto il suo staff per rimuoverlo. È adesso che il lavoro e le competenze di Djordjevic diventano fondamentali: tocca a lui fare la differenza. Ma per l’Eurocup e il campionato resto fiducioso. Questa Virtus può andare a vincere a Istanbul sul campo del Darussafaka e ha un bel vantaggio per chiudere al primo posto la stagione regolare del campionato.

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