Il futuro dei club russi in Eurolega è ovviamente molto incerto, vista la situazione in Ucraina e il permanere delle sanzioni.
A oggi non ci sono novità ufficiali. Il direttore sportivo di Eurolague Ibrahim Erkan ha dichiarato a BasketNews: "Non c'è molto altro da aggiungere a quanto abbiamo annunciato martedì scorso, 22 marzo, a conferma dell'esclusione dei club russi per la stagione 2021-22 in quanto, purtroppo, la situazione in Ucraina non si è evoluta in modo favorevole. Le possibilità per il 2022-23 saranno valutate dai nostri azionisti dopo la fine della stagione in corso, come ogni anno".

I lavori sotterranei  - però - proseguono. Se le squadre russe non dovessero essere ammesse, le candidate principali a rimpiazzarle - secondo Basketnews - sono Virtus, Valencia e Partizan. Nulla di particolarmente sorprendente, dato che sono tre squadre di grande blasone e che stanno investendo tanto.

Bisognerà aspettare ancora qualche mese, vedere l'evoluzione della situazione bellica e anche i risultati di Eurocup e dei vari campionati (il Partizan ad esempio potrebbe accedere vincendo la Lega Adriatica), sapendo comunque che le tre russe non sono nella stessa situazione. Il CSKA ha una licenza A, e quindi un accordo decennale in essere. Lo Zenit aveva una wild card annuale e Kazan era entrato come finalista di Eurocup.

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