FORTITUDO - TREVISO: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
POMPEA BOLOGNA
Fantinelli - voto 5,5 – (4pti, 2/2, 1/1, -) – Sembra voler giocare la classica partita che gli ex F giocano contro la F, poi recupera qualcosa senza però davvero dare frustate o scosse.
Robertson - voto 7,5 – (23pti, 2/3, 6/6, 3/6) - Lo mettono in condizione di fare il jolly da lontano, e quando c’è da punire punisce con gioia. Crescendo, mentre gli altri calano.
Aradori - voto 6,5 – (13pti, 3/5, 2/3, 2/4) - Utile con le frustate che permettono alla Fortitudo di non annegare quando c’era rischio di farlo. Poi, quando servono rudezze, Cinciarini gli toglie la scena.
Leunen - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Forse esaurito dal wrestling in settimana (si scherza, eh), rimane a terra mentre Fotu gli vola attorno. Meglio Mancinelli, anche se alla fine ne escono 8 rimbalzi.
Daniel - voto 7 – (17pti, 1/1, 8/12, -) – Non sarà uomo da rimbalzi (ne escono 3), ma ci mette l’ascensore, oltre a qualche anticipo difensivo che porta a buone cose, entusiasmo, varie ed eventuali.
Stipcevic - voto 6,5 – (0pti, -, -, 0/5) - Non imbrocca il tiro da fuori, anche perché in alcuni casi forzato dopo manovre asfittiche. Però ci mette assist (8), grinta, e cerniere. Basta e avanza.
Cinciarini - voto 7 – (6pti, 3/4, 0/3, 1/2) – Esce dalla bolgia con canini aguzzi, tripla, e tanta roba di esperienza che alla fine serve eccome per portarla a casa.
Mancinelli - voto 7 – (9pti, 3/6, 3/5, 0/1) – Serve andare a bussare al suo verticalizzare, laddove altri rimanevano piantati, timidi, lontani dagli epicentri.
Stephens - voto 5,5 – (5pti, 1/3, 2/3, -) - Fin troppo dipendente dalle lune dei compagni, come prevedibile per un interinale.
DE LONGHI TREVISO
Nikolic - voto 6,5 – (10pti, 3/5, 2/2, 1/4) – Non male, ma non riesce a vestire i panni del killer.
Logan - voto 5,5 – (11pti, 3/4, 1/3, 2/8) – Grazia Bologna esagerano nelle forzature nel terzo quarto.
Cooke - voto 6 – (13pti, 2/4, 4/6, 1/4) – Tuona tanto, poi non piove.
Fotu - voto 7 – (18pti, -, 9/15, 0/2) – Rischia di essere nomen omen, con una t in più, prima di essere limitato.
Tessitori - voto 6 – (9pti, 1/1, 4/6, 0/2) – Falli subito, poi cerca di stare a galla.
Uglietti - voto 5,5 – (6pti, -, 3/8, -) – Lento afflosciarsi, come quelle torte senza lievito.
Severini - voto 5,5 – Solo falli, punto.
Chillo - voto NG – Pochi minuti, poco da segnalare.
Parks - voto 5,5 – (2pti, -, 1/2, 0/2) – Troppo gregariato.
VERBA MANENT
Martino - Provato e felice, dura ma ce lo aspettavamo. Nel primo tempo abbiamo fatto robe simili a Varese, con troppi layout concessi e a questo livello sono cose non ipotizzabili. Poi abbiamo giocato in maniera completamente opposta, basta vedere 45 presi prima e 24 poi. La chiave è stata questa: ci sono dati oggettivi su cui non possiamo fare nulla, poi c’è voglia, scaltrezza, e la foto sono alcune azioni di Cinciarini andando sulla testa di avversari più fisici. Serve trovare maggiore equilibrio tra primo e secondo tempo, dopo l’intervallo abbiamo girato maggiormente la palla, trovato soluzioni dalla panchina. Peccato per i falli che hanno condizionato Fantinelli, ma siamo stati bravi a mascherare questa cosa. Treviso ha giocato a ritmo altissimo, e non era per loro facile farlo per 40’, anche questo mi rende felice perchè loro hanno fatto una prova importante. Qualche palla persa di troppo, con la loro difesa che costringeva i nostri registi a dar palla ad altri, ma sono tutte cose da migliorare. Non abbiamo vinto a 90 punti, ma noi dobbiamo essere questi: è dura in serie A vincere segnando tanto, noi abbiamo giocatori che possono farlo, ma serve un livello medio. Bravo anche Mancinelli, ma oggi è stata la vittoria del collettivo: abbiamo chiuso con Aradori in panchina perchè chi era in campo stava facendo bene e lui lo ha capito. Questa squadra al di là delle chiacchiere sta facendo bene, ed è quello che dobbiamo essere. Non è facile avere sempre lo stesso rendimento, ed è bello che quando alcuni giocatori non riescono ad essere al meglio noi abbiamo altre soluzioni. Questa, come contro Venezia, è stata una prova di grande emozioni, ma al Paladozza queste cose vengono meglio: ringrazio ogni singolo tifoso, che ci aiuta a mettere sul campo qualcosa in più. Dobbiamo essere più regolari, ancora non lo siamo. Oggi, alla quarta giornata, c’è ancora tanto da equilibrare ma questo vale per tutte le squadre, pensiamo a Brindisi e Trieste. Ma è normale non avere ancora una forte identità in questo momento della stagione. E per quel che riguarda la mia squadra, dobbiamo cercare di migliorare il prima possibile sapendo che non saremo mai perfetti ma che da qualche parte possiamo crescere.
Menetti - Peccato, abbiamo fatto bene per 35’, poi ci è mancata la lucidità. E qualche eccesso di generosità con giocatori che vogliono fare bene ma che poi commettono errori che si ritorcono contro. Avevo chiesto prestazione e abbiamo giocato con grande piglio, ci manca ancora un pezzo, ma stiamo lavorando bene. Comunque, non l’abbiamo portata a casa ed era quello che contava.
Fantinelli - voto 5,5 – (4pti, 2/2, 1/1, -) – Sembra voler giocare la classica partita che gli ex F giocano contro la F, poi recupera qualcosa senza però davvero dare frustate o scosse.
Robertson - voto 7,5 – (23pti, 2/3, 6/6, 3/6) - Lo mettono in condizione di fare il jolly da lontano, e quando c’è da punire punisce con gioia. Crescendo, mentre gli altri calano.
Aradori - voto 6,5 – (13pti, 3/5, 2/3, 2/4) - Utile con le frustate che permettono alla Fortitudo di non annegare quando c’era rischio di farlo. Poi, quando servono rudezze, Cinciarini gli toglie la scena.
Leunen - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Forse esaurito dal wrestling in settimana (si scherza, eh), rimane a terra mentre Fotu gli vola attorno. Meglio Mancinelli, anche se alla fine ne escono 8 rimbalzi.
Daniel - voto 7 – (17pti, 1/1, 8/12, -) – Non sarà uomo da rimbalzi (ne escono 3), ma ci mette l’ascensore, oltre a qualche anticipo difensivo che porta a buone cose, entusiasmo, varie ed eventuali.
Stipcevic - voto 6,5 – (0pti, -, -, 0/5) - Non imbrocca il tiro da fuori, anche perché in alcuni casi forzato dopo manovre asfittiche. Però ci mette assist (8), grinta, e cerniere. Basta e avanza.
Cinciarini - voto 7 – (6pti, 3/4, 0/3, 1/2) – Esce dalla bolgia con canini aguzzi, tripla, e tanta roba di esperienza che alla fine serve eccome per portarla a casa.
Mancinelli - voto 7 – (9pti, 3/6, 3/5, 0/1) – Serve andare a bussare al suo verticalizzare, laddove altri rimanevano piantati, timidi, lontani dagli epicentri.
Stephens - voto 5,5 – (5pti, 1/3, 2/3, -) - Fin troppo dipendente dalle lune dei compagni, come prevedibile per un interinale.
DE LONGHI TREVISO
Nikolic - voto 6,5 – (10pti, 3/5, 2/2, 1/4) – Non male, ma non riesce a vestire i panni del killer.
Logan - voto 5,5 – (11pti, 3/4, 1/3, 2/8) – Grazia Bologna esagerano nelle forzature nel terzo quarto.
Cooke - voto 6 – (13pti, 2/4, 4/6, 1/4) – Tuona tanto, poi non piove.
Fotu - voto 7 – (18pti, -, 9/15, 0/2) – Rischia di essere nomen omen, con una t in più, prima di essere limitato.
Tessitori - voto 6 – (9pti, 1/1, 4/6, 0/2) – Falli subito, poi cerca di stare a galla.
Uglietti - voto 5,5 – (6pti, -, 3/8, -) – Lento afflosciarsi, come quelle torte senza lievito.
Severini - voto 5,5 – Solo falli, punto.
Chillo - voto NG – Pochi minuti, poco da segnalare.
Parks - voto 5,5 – (2pti, -, 1/2, 0/2) – Troppo gregariato.
VERBA MANENT
Martino - Provato e felice, dura ma ce lo aspettavamo. Nel primo tempo abbiamo fatto robe simili a Varese, con troppi layout concessi e a questo livello sono cose non ipotizzabili. Poi abbiamo giocato in maniera completamente opposta, basta vedere 45 presi prima e 24 poi. La chiave è stata questa: ci sono dati oggettivi su cui non possiamo fare nulla, poi c’è voglia, scaltrezza, e la foto sono alcune azioni di Cinciarini andando sulla testa di avversari più fisici. Serve trovare maggiore equilibrio tra primo e secondo tempo, dopo l’intervallo abbiamo girato maggiormente la palla, trovato soluzioni dalla panchina. Peccato per i falli che hanno condizionato Fantinelli, ma siamo stati bravi a mascherare questa cosa. Treviso ha giocato a ritmo altissimo, e non era per loro facile farlo per 40’, anche questo mi rende felice perchè loro hanno fatto una prova importante. Qualche palla persa di troppo, con la loro difesa che costringeva i nostri registi a dar palla ad altri, ma sono tutte cose da migliorare. Non abbiamo vinto a 90 punti, ma noi dobbiamo essere questi: è dura in serie A vincere segnando tanto, noi abbiamo giocatori che possono farlo, ma serve un livello medio. Bravo anche Mancinelli, ma oggi è stata la vittoria del collettivo: abbiamo chiuso con Aradori in panchina perchè chi era in campo stava facendo bene e lui lo ha capito. Questa squadra al di là delle chiacchiere sta facendo bene, ed è quello che dobbiamo essere. Non è facile avere sempre lo stesso rendimento, ed è bello che quando alcuni giocatori non riescono ad essere al meglio noi abbiamo altre soluzioni. Questa, come contro Venezia, è stata una prova di grande emozioni, ma al Paladozza queste cose vengono meglio: ringrazio ogni singolo tifoso, che ci aiuta a mettere sul campo qualcosa in più. Dobbiamo essere più regolari, ancora non lo siamo. Oggi, alla quarta giornata, c’è ancora tanto da equilibrare ma questo vale per tutte le squadre, pensiamo a Brindisi e Trieste. Ma è normale non avere ancora una forte identità in questo momento della stagione. E per quel che riguarda la mia squadra, dobbiamo cercare di migliorare il prima possibile sapendo che non saremo mai perfetti ma che da qualche parte possiamo crescere.
Menetti - Peccato, abbiamo fatto bene per 35’, poi ci è mancata la lucidità. E qualche eccesso di generosità con giocatori che vogliono fare bene ma che poi commettono errori che si ritorcono contro. Avevo chiesto prestazione e abbiamo giocato con grande piglio, ci manca ancora un pezzo, ma stiamo lavorando bene. Comunque, non l’abbiamo portata a casa ed era quello che contava.