Il presidente Fortitudo Valentino Di Pisa è stato ospite di "Sport Club", su Etv.

Cosa spinge un imprenditore di successo ad entrare nello sport? "Prima di tutto la passione, poi la voglia di aiutare la Fortitudo e poi l'incoscienza. Quando Muratori mi ha chiesto di dare una mano la situazione era complicata, ci sono stati due anni difficili e ammetto di averci pensato un po'. Poi ho letto su un giornale che la situazione era drammatica, e allora mi sono spinto a dare la mia disponibilità"

La situazione era così drammatica? Lo è ancora? "Era sicuramente complicata, sfilacciata, ed è innegabile che ci fosse una difficoltà finanziaria. Poi sono stati rinegoziati i debiti con l'Agenzia delle Entrate e con l'INPS, e anche i debiti con gli altri creditori verranno pagati regolarmente. Non siamo diventati Rockefeller, ma la situazione adesso è più gestibile. Rimangono dei problemi, abbiamo ridefinito l'organigramma della 103 e del Consorzio, tutto per ridare fiducia all'ambiente e per far riavvicinare il tessuto economico cittadino alla Fortitudo. Ce la stiamo mettendo tutta"

Essere in A2 cala le spese. Una eventuale promozione nei prossimi anni sarebbe una opportunità o un impiccio? "Dobbiamo prima di tutto evitare di fare il passo più lungo della gamba, poi vedremo i risultati. Quello che conta, ripeto, è avere fiducia da parte degli imprenditori per poter poi fare un campionato di A1, e quindi adesso il nostro obiettivo è raddoppiare il numero dei soci"

Chi ha fatto la squadra di quest'anno? "E' stata fatta senza dubbio dal coach, in dieci giorni perchè il 24 ha firmato lui e il 27 luglio io. Le sue scelte sono state condivise"

Anche le trattative con gli agenti le ha fatte il coach? "Lui così come Carraretto. Aveva un budget da rispettare, e dentro questo budget ha operato"

Thornton ha fatto ottime cose, Davis non ancora. "Davis viene da un ottimo campionato a Biella e dovrà ambientarsi. Ma serve pazienza, per un gruppo che lavora assieme da poco. E merito del coach di avere creato un gruppo già coeso, e non era facile vincere a San Severo"

Va ristabilito il rapporto tra Muratori e i tifosi. "Tra persone normali si capirà quale era la situazione a giugno, e le cose torneranno normali a breve"

Andrea Tedeschi andrebbe promosso a dirigente? "E' una società in divenire, si dovrà lavorare con le possibilità che abbiamo adesso. Ma tante cose nell'organigramma cambieranno. Intanto bisogna capire anche lui cosa vuole fare"

Un errore che ha consigliato a Muratori di non ripetere? "Deve stare più vicino alla Fortitudo, non solo economicamente ma anche di persona. Serve maggiore scambio di opinioni, anche tra me e lui. Se vogliamo riportare la Effe dove merita, c'è bisogno di tutti"

E' soddisfatto della squadra? "In 20 giorni non si poteva fare di più. Siamo andati oltre le più rosee aspettative"

Certi stranieri lo scorso anno si sono messi in pantofole. Scarsi o non arrivavano i bonifici? "Forse entrambe le cose, ma ora non c'è nessuno che abbia dei crediti verso di noi. Di certo, i professionisti si comportano in altro modo"

Anche nel rinnovo di Aradori si è pensato al pregresso? "Dico solo che ora non abbiamo arretrati con nessuno"

Le scadenze sportive che vi siete dati quali sono? "Fare campionati rispettando quello che è il nostro impegno e il nostro spirito. Poi se arriveremo in A1 cercheremo di farla in tranquillità, sicuramente abbiamo un programma per arrivare alla promozione, nei prossimi anni. "

Già quest'anno? "Prima serve trovare tranquillità economica, perchè non vogliamo arrivare a situazioni che potrebbero ricreare problemi. Ovvio che se arrivasse la accetteremo, e cercheremo le risorse necessarie"

(foto Schicchi - Fortitudo 103)

Il video integrale della trasmissione.

https://youtu.be/RiT9X-Ya6e0

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