Di solito, quando c'erano problemi di spogliatoio e la società interveniva, il classico discorso era quello per cui cambiamo l'allenatore perchè non potevamo cambiare i giocatori, adesso questi non hanno più alibi. In casa Fortitudo, non potendo per conflitti di interessi accusare i giocatori, nemmeno questo è stato concesso ad un Dalmonte usato come parafulmine, dopo essere stato usato quasi come testimonial al momento estivo del bisogno, di tutte le problematiche. D'altronde che su di lui si potessero lanciare strali, a differenza di altri, era chiaro a tutti: ora, però, sarà difficile giudicare qualsiasi tipo di rendimento che avrà la Fortitudo nei playoff, a partire da domenica. Playoff, appunto. Parola che torna in questo mondo dopo quelli del 2018, chiusi con Casale a banchettare su una Effe dove Pozzecco in panca ebbe rendimento ben diverso da quanto avrebbe mostrato tra Sassari e Nazionale, e poi niente più. Non ce ne fu bisogno l'anno dopo, quando la formula portò alla promozione diretta, nessuno saprà se nel 2020 ci si sarebbe arrivati, mentre 2021 e 2022 sappiamo bene come sono andate le cose.

Ad ogni modo, via con questi playoff che erano l'obiettivo della stagione, dove lo stesso Dalmonte aveva chiarito che si sarebbe partiti da 0-0 a prescindere dal pregresso. Concetto forse un po' ottimista, dato che in teoria i divari sul campo non spariscono con un tocco di Sim-Sala-Bim, ma chiaro. Ora però pare che non ci si accontenti, che il passo è diventato un po' più lungo (sperando che la gamba regga) e che si vuole andare avanti: non che prima ci si sarebbe affiancati a Cento con l'idea di mettere la testa sulla ghigliottina e farsi dolcemente decapitare, ma ora è chiaro che cambia tutto. E chissà se Angori saprà gestire la panchina Fortitudo che, a quanto pare, è uno dei lavori più logoranti che ci sia. Magari ora i gruppettini interni si ricompatteranno, chissà.

Cento, quindi. Preferita a Pistoia da Valentino Di Pisa anche solo per vicinanza geografica, la Benedetto sembrava in grossa difficoltà durante l'orologio (0-5 nelle prime), ma ha poi dato prova di risveglio vincendo l'ultima, in casa di Cremona, andando quindi a conquistare il quinto posto assoluto e, di riflesso, il playoff con la Fortitudo. In precedenza seconda nel girone di regular con 18-6, la squadra di Belletti non pare però sazia e in attesa di una specie di premio di fine stagione, visto l'arrivo di Guido Rosselli, ovvero numero di promozioni dalla A2 alla A1 tendente a più infinito. Qualche problema fisico a Yankiel Moreno e lo stop di Daniele Toscano, ma anche i punti di Mussini e la coppia Marks-Archie che ha già battuto due volte la Fortitudo in regular, oltre al solito Tomassini che, al Paladozza, avrebbe fatto canestro anche dalla doccia.

Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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