Coach Djordjevic:“Pajola è il nostro giocatore del futuro. In questa stagione ha fatto progressi enormi sotto l’aspetto fisico, con un grande lavoro in palestra, in sala pesi e mentale. La sua crescita si è vista proprio nella nostra ultima partita, lo spareggio di Belgrado col Darussafaka. Alessandro in quella occasione ha dimostrato una maturità e autorità che non si vedono spesso in un ragazzo di 20 anni”.

Il play marchigiano classe ’99 è alla sua quarta stagione in bianconero; 1 Campionato di Lega due1 Champions League ed 1 medaglia d’argento conquistata con la Nazionale U19 in Germania nel 2017, fanno di Pajola uno dei giovani italiani più promettenti.

“Mentalità vincente e professionalità, sono queste le caratteristiche fondamentali di un grande cestista” ha dichiarato Alessandro in una intervista nel corso della stagione. “In campo è necessario divertirsi, lavorare sodo e con costanza, ma sempre divertendosi”, ed in campo il nostro giovane play, con l’arrivo di Markovic e Teodosic, si è divertito davvero tanto.

Coach Djordjevic lo affida alle cure del duo serbo. Markovic regala sostanza ed assist in ogni partita, ma anche lui ha bisogno di rifiatare ed inizia così la staffetta con il giovane play italiano. Milos lo osserva attentamente, lo guida e lo consiglia in ogni momento della partita. Non solo. Quando Teodosic e Pajola scendono in campo insieme, si rendono protagonisti di grandi giocate che resteranno impresse nella memoria di tutti i tifosi Virtussini.

11° giornata di campionato, il teatro è la Segafredo Arena, il numero 44 intercetta un pallone in difesa, passa due avversari e si invola nell’area canturina; Pajola sa che sta per accadere qualcosa, ne è consapevole e segue a ruota il suo compagno di squadra. Teodosic entra nel pitturato braccato dalla difesa, ma anziché cercare il canestro individuale, con la difesa addosso e nella maniera che solo i grandi artisti riescono a vedere, si accorge del giovane bianconero; non chiedetegli come, ne perché. Parte un passaggio no-look dietro la testa, Pajola prende e appoggia a canestro.
Se non è intesa questa…per il piacere del pubblico bianconero.

Saranno 39 le presenze di Alessandro Pajola con la canotta della Segafredo nel corso della stagione 19/20: 20 apparizioni in LBA, 16 in EuroCup, 1 in Coppa Italia e 2 nell’ultima edizione della Intercontinental Cup disputata a Tenerife.

In EuroCup 12.48 minuti a partita dove a Rishon e contro il Darussafaka, si mette in mostra andando in doppia cifra. Terzo miglior Assist-man di squadra (36 assist totali), dopo Markovic e TeodosicNel mezzo, crescita di personalità in campi caldi come Patrasso e Belgrado, dove proprio nell’ultima gara di EuroCup contro il Darussafaka, si è rivelato decisivo per la qualificazione ai Quarti di finale.

Anche in campionato Coach Djordjevic prosegue nel lavoro di crescita del play marchigiano: Pajola gioca con continuità, 12.6 minuti di media, risultando uno dei giovani con il minutaggio più elevato in una squadra con ambizioni di vertice e di vittorie.

Contro Brindisi, il numero 6 bianconero conferma i progressi atletici in questa stagione: in una Segafredo Arena gremita, Alessandro compie il più classico dei coast-coast, salta un avversario, entra in area e schiaccia a due mani sopra il canestro. A dimostrazione di una crescita atletica che è stata e sarà una delle chiavi per essere sempre più protagonista in campo europeo e, perché no, come augurato da Coach Djordjevic, anche con la Nazionale.

https://youtu.be/4WT1iSq844w
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