Luca Baraldi è stato sentito da Andrea Tosi per la Gazzetta dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"Parlandone con coach Scariolo abbiamo sempre convenuto, fino a un mese fa, che c'era un gap da colmare, sotto l'aspetto della profondità di organico, nei confronti dell'Olimpia. Adesso ci sentiamo di averlo appianato anche se l'Olimpia resta sempre davanti. Lo dice il suo percorso in Eurolega. Oggi siamo molto più competitivi. Perciò va ringraziato il nostro azionista di riferimento, dottor Zanetti, che ci ha dato ampia disponibilità di sforare il budget per essere la contender più vicina al potenziale di Milano.
L'Eurolega? Ci conoscono bene. Abbiamo mandato a suo tempo a Barcellona ampia documentazione del nostro progetto, non solo sportivo ma sopratutto strutturale. Epoi, non va dimenticato, siamo pur sempre i campioni d'Italia.
Il PalaVirtus? Oggi stiamo dialogando con l'ente Fiere di Bologna per avere presto nella zona fieristica un impianto temporaneo dedicato solo al basket da 10 mila posti in attesa di mettere la prima pietra di quello che sarà il nostro palasport privato da 12-15mila posti. Nei nostri piani, dovrebbe sorgere entro il 2025. Peraltro, la Virtus per il suo impegno e la sua immagine vale già l'Eurolega. Abbiamo già costruito una squadra per quel livello. Ora vogliamo arrivarci sul campo. Ma se dovesse arrivare con un invito ce la meriteremmo tutta lo stesso.
Le frecciate a Scariolo? Sentivo il bisogno di lanciare un messaggio all'interno e all'esterno del club: la Virtus vuole essere sempre sul pezzo. Il dialogo quotidiano ha rafforzato il mio rapporto con Sergio. Gli schiaffoni che abbiamo preso da Tortona ci hanno fatto bene. Da quel momento è iniziata la crescita della squadra.
Corriamo per due obiettivi, ma per lo sviluppo futuro del club, l'Eurolega è quello primario, un traguardo molto importante per noi. Personalmente, sarei pronto a sacrificare lo scudetto per tornare tra le big d'Europa."

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