MARTINO, "CAPISCO LA DELUSIONE DEL DERBY, MA NON DIMENTICHIAMOCI IL BUONO FATTO FIN QUA"
Le parole di Antimo Martino alla vigilia della trasferta di Trieste.
“Terza partita in sette giorni, sicuramente un trittico molto importante per le condizioni in cui siamo arrivati. Avrei preferito qualche giorno in più dopo la bruttissima partita contro la Virtus, ma almeno abbiamo modo di focalizzare subito su Trieste. Ci dispiace per mercoledì, sapevamo quanto la società e i tifosi ci tenessero, e non parlo solo del risultato ma di come è arrivato. Giusto assumersi le responsabilità, ora resettiamo, guardiamo alla prossima perché sono un allenatore che deve ricordare come questo sia un gruppo che sta dando tanto, che ha 16 punti in classifica. Sono gli stessi ragazzi che hanno battuto Milano e Venezia, e che pochi giorni prima avevano fatto una prova incredibile contro Brindisi. Capisco la delusione, ma non dimentichiamoci quanto abbiamo fatto di buono fin qui. Mettiamo il derby in un angolo, ritireremo fuori queste brutte sensazioni e alcune scene che non ci hanno gratificato per la gara di ritorno in modo che non si ripetano, ora pensiamo a Trieste. E’ in un momento di difficoltà ma può fare paura. Leggendo le interviste so che loro devono tornare alla vittoria, ma noi dobbiamo farci trovare pronti per arrivare ad un obiettivo che non era pensabile. La classifica è bellissima, siamo davanti a squadre che hanno ambizioni e hanno investito più di noi, e per questo siamo orgogliosi. Sappiamo che Trieste è un campo storicamente ostico, cerchiamo di essere quelli di domenica e non quelli di mercoledì”
Come avete lavorato psicologicamente in questi giorni? “Ho parlato individualmente con tutti i giocatori. C’è dispiacere ma anche voglia di ripartire, ognuno di loro ha fatto la peggiore partita della stagione ma tutti sanno di non essere quelli del derby. La partita di domani arriva vicinissima, quindi siamo stati costretti a spostare subito l’attenzione anche se per la gestione degli infortunati avrei preferito qualche giorno in più”
Vincere domani potrebbe essere l’occasione per riportare in positivo il giudizio sulla stagione? “Capisco che il derby sia qualcosa di particolare, nessuno di noi, dal sottoscritto all’ultimo della panchina avrebbe voluto fare una prestazione del genere. Ma i nostri punti in classifica, quello che siamo, sono cose oggettive. Non dimentichiamocelo, perché le valutazioni vanno fatte in generale, sul lungo periodo. E noi fino ad oggi abbiamo fatto un grandissimo lavoro, non pensarlo sarebbe farsi del male senza motivo. Resta la sconfitta, resta come è arrivata, ma continuare a ricordarcelo non ci dà niente, non ce lo fa rigiocare se non al ritorno. Le brutte figure aiutano nel percorso, io terrò questa partita sempre a mente e la squadra farà lo stesso, ma andiamo oltre”
Anche Trieste ha problemi, ma da un po’. “Questo un po’ mi preoccupa. Dovremo essere bravi fin da subito, il clima aiuterà la squadra di casa, più a lungo resteremo in equilibrio e più questo supporto potrebbe diventare per loro tensione e quindi fare girare le cose a nostro favore”
Infermeria? “Daniel ha lavorato ieri 20’ con la squadra, ha perso molti chili, oggi proverà a fare qualcosa ma non so come e quanto potrà darci una mano. Dellosto è tornato ad allenarsi con la squadra dopo 25 giorni, speriamo di poter contare su tutti visto che veniamo da due partite in sette giorni. Verranno con noi”
Domani deciderà la tecnica o le motivazioni? “Per come arriveremo, l’aspetto emotivo sarà più importante di altre cose. Speriamo di avere il fuoco dentro, questa squadra tranne in alcune situazioni lo ha sempre avuto e spero che continui a farlo. Mercoledì non è mancato il fuoco, anzi forse avevamo fin troppe motivazioni, qualche giocatore ha sentito troppo la partita arrivando quindi scarico per eccesso di tensioni. E l’inizio della gara non ci ha aiutato, con la fiducia che è aumentata da loro e calata da noi. L’unico richiamo che faccio alla squadra è che dobbiamo capire che anche quando non siamo in grado di vincere c’è modo e modo di perdere, come era già successo in altre occasioni. Le difficoltà fanno parte di una partita e della stagione, ma ci vuole un modo per interrompere un trend negativo. Perdere di 30 o di 15 cambia, ma rimango orgoglioso di quanto fanno finora. E spero che anche i tifosi, benchè amareggiati, possano non dico dimenticare ma capire che è stata una piccola parentesi. E non ho dubbi che sarà così, perché domani la gente continuerà a sostenerci”
Il video grazie a Sportpress
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)