FORTITUDO, IL PUNTO A OGGI 14 LUGLIO
Sulle panchine in attesa di un lieto fine, tornando a citofonare al Riccardo Fogli già utilizzato qualhe giorno fa, i tifosi Fortitudo scoprono a metà del mese di luglio, dopo una giornata di discreti svolazzi, che forse c'è un allenatore ma non ancora un presidente. Che tra Myers e la proprietà non s'avesse a che fare il matrimonio era parso chiaro già da qualche giorno, e malgrado gli iniziali entusiasmi dell'ex giocatore nell'intraprendere una nuova strada professionale alla fine, ieri, si è ufficializzato il suo no. Lasciando a questo punto il dubbio su quale potrebbe essere il piano B, ammesso che ce ne sia uno: quel Mancinelli che viene citato quasi in modo inerziale, o un papa straniero che nulla abbia a che fare con la recente storia Fortitudo (finora è parso quasi fuori discussione che il presidente doveva essere pescato nell'ambito degli ex), o un eventuale promozione di un qualche socio attuale. Però, se si può dire, forse oggi è il caso di iniziare a mettere qualcuno in campo e/o in panchina, che non dietro una scrivania.
Il Vincenzo Esposito dato in dirittura d'arrivo negli ultimi giorni aveva sempre declinato qualsiasi idea di ruolo in Effe, in bilico tra allenare a livello anagraficamente inferiore o cambiare vita altrove: chiaro che parlare di isole spagnole porti bene alla propria carriera, visto il passaggio di Pozzecco da Formentera all'italpanca. Se fosse, Esposito sarebbe un altro ex giocatore F ad andare anche ad allenare: visti alcuni precedenti (il più recente proprio quello di una instabile Mosca Atomica, 4 anni fa), ci sarebbe di che avere qualche dubbio. Anche a leggere come sono finite le ultime esperienze del Diablo nel ruolo. Però, oggi, potrebbe non essere un nome sbagliato per una ripartenza pur ricordando che l'essere stato un eroe sul campo 30 anni fa o quasi non è automatico partire da 15-0 nelle partite.
Poi rimane tutto il resto: capire se il vaglio della Comtec sarà indolore o meno, capire cosa ne sarà dello sponsor (Kigili seguirà la strada per Firenze, o rimarrà da queste parti?), capire chi andrà a stare sui troni di Consorzio e di Fortitudo. E magari capire se prima o poi salterà fuori qualche giocatore da firmare oltre che fermare. Ma almeno, rispetto a ieri, abbiamo la certezza di un Myers in meno e - probabilmente - di un Esposito in più.
(foto Pallacanestro Brescia)
Il Vincenzo Esposito dato in dirittura d'arrivo negli ultimi giorni aveva sempre declinato qualsiasi idea di ruolo in Effe, in bilico tra allenare a livello anagraficamente inferiore o cambiare vita altrove: chiaro che parlare di isole spagnole porti bene alla propria carriera, visto il passaggio di Pozzecco da Formentera all'italpanca. Se fosse, Esposito sarebbe un altro ex giocatore F ad andare anche ad allenare: visti alcuni precedenti (il più recente proprio quello di una instabile Mosca Atomica, 4 anni fa), ci sarebbe di che avere qualche dubbio. Anche a leggere come sono finite le ultime esperienze del Diablo nel ruolo. Però, oggi, potrebbe non essere un nome sbagliato per una ripartenza pur ricordando che l'essere stato un eroe sul campo 30 anni fa o quasi non è automatico partire da 15-0 nelle partite.
Poi rimane tutto il resto: capire se il vaglio della Comtec sarà indolore o meno, capire cosa ne sarà dello sponsor (Kigili seguirà la strada per Firenze, o rimarrà da queste parti?), capire chi andrà a stare sui troni di Consorzio e di Fortitudo. E magari capire se prima o poi salterà fuori qualche giocatore da firmare oltre che fermare. Ma almeno, rispetto a ieri, abbiamo la certezza di un Myers in meno e - probabilmente - di un Esposito in più.
(foto Pallacanestro Brescia)