VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 79-78 (28-15, 47-30; 64-57)

Questa volta alla Virtus non è servito un supplementare per portare a casa la partita, ma ha dovuto ugualmente sudare fino all’ultimo per vincere gara 2. L’andamento del match è stato analogo a quello di gara 1 con la Virtus autentica padrona del campo fino al termine del primo tempo. Poi le squadre sono rientrate negli spogliatoi per l’intervallo e la Segafredo si è trasformata nella sua versione più brutta: egoista in attacco e molle in difesa. Questa sera l’eroe è stato Cordinier che ha segnato nel finale i tiri liberi decisivi, oltre a difendere molto bene su Tucker. Ora la serie si sposta a Venezia e la Virtus non potrà concedersi altri black out.

Cronaca: Banchi conferma il quintetto di gara 1 con Pajola in cabina di regia. E’ proprio il playmaker cresciuto nelle giovanili bianconere a segnare i primi punti del match. La Virtus parte con le marce alte e si ritrova 7 – 0 in un amen. Spahija chiama allora time out dopo solo poco più di un minuto di gioco. L’onda della Segafredo non si arresta perché la difesa chiude tutti gli spazi, costringendo Venezia a 6 palle perse nel primo quarto, e l’attacco è prolifico. Dunston si ricorda la prestazione di Tessitori in gara 1 e questa sera e questa sera non vuole fare sconti a nessuno. La Reyer segna con il contagocce le Virtus tocca il +19 (26 – 7), poi Heidegger realizza 6 punti consecutivi che fanno terminare la prima frazione di gioco sul 28 – 15.
Venezia si riavvicina timidamente e allora Banchi rimette in campo l’artiglieria pesante con Shengelia e Belinelli che fanno riacquisire a Bologna un vantaggio ampio: +18 (38 – 20). La Reyer non trova riferimenti in attacco affidandosi spesso al tiro da oltre l’arco con scarsissimi risultati. Tucker viene limitato molto bene da Cordinier che gli rifila anche una stoppata su un tentativo da tre punti. Al capitano bianconero piace pungere la retroguardia di Venezia e segna 14 punti nel secondo quarto. 47 – 30 all’intervallo.
Spissu prova ad accendersi trovando i primi punti della sua partita, ma la prestazione del playmaker della Nazionale è lontana parente di quella di gara 1. Shengelia non ha un buon feeling con gli arbitri e Banchi preferisce gettare nella mischia Polonara che piazza una tripla molto importante per raffreddare la rimonta di Venezia. Mascolo non replica le ultime buone prestazioni e commette un sanguinoso fallo antisportivo che ridà vita alla Reyer. I lagunari rientrano a -7 (64 – 57 al 30esimo) e anche questa sera il terzo quarto è tutto a tinte orogranate.
La Virtus deve fare a meno di Shengelia negli ultimi 8 minuti di gioco, uscito per cinque falli. De Nicolao è il metronomo che ha rimesso in carreggiata Venezia. Il veterano della Reyer ha smazzato 6 assist. La Segafredo deve tornare a lottare con i suoi fantasmi e la squadra brillante del primo tempo non c’è più. Banchi abbassa il quintetto schierando Abass nello spot di ala grande che si alterna a Polonara. Il pick’n’ roll di Venezia fa malissimo e Parks porta in vantaggio Venezia per la prima volta nel match (73 – 74). I bianconeri sprecano troppe occasioni dalla lunetta in particolare con Dunston, Cordinier e Hackett. Si entra nell’ultimo minuto di gioco e la Reyer comanda di una incollatura con la palla in mano, ma Tucker sfonda su Cordinier. E’ il francese l’uomo decisivo perché nella successiva e ultima azione della partita penetra e subisce fallo. Questa volta la mano di Cordinier non trema e dalla lunetta regala il successo alla Virtus in gara 2. Finisce 79 – 78.      
 

Tabellino

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 79-78 (28-15, 47-30; 64-57)

BOLOGNA: Cordinier 10; Belinelli 14; Pajola 5; Dobric 0; Mascolo 0; Shengelia 5; Hackett 9; Mickey 9; Polonara 11; Zizic 2; Dunston 9; Abass 5. All. Banchi

VENEZIA: Spissu 6; Tessitori 9; Heidegger 6; Casarin 3; De Nicolao 11; Janelidze NE; Kabengele NE; Parks 14; Brooks 2 ; Simms 14 ; Wiltjer 0; Tucker 13; All. Spahija 

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