Ai dettagli ormai già da un po', ma stavolta il percorso che porterà alla nuova Fortitudo dovrebbe essere davvero fatto senza intoppi, e senza quelle false notizie e depistaggi che, per intenderci, l'anno scorso avevano dirottato verso le certezze di Myers, anzi no, di Esposito, per poi arrivare - e si parlava solo di presidenza, non di piani ancora più alti - alla figura, alla resa dei conti più rappresentativa che non decisionista, di Valentino Di Pisa. Ma in questo caso non ci sono in giro rischi di far saltare il banco e ritrovarsi con nulla in mano, anche se i famosi ultimatum sono saltati: la cordata con a capo Stefano Tedeschi dovrebbe firmare nei prossimi giorni, dopo l'ok della due diligence e con il via al pagamento rateale della quota per il passaggio di mano e chiusura dell'era Muratori.

Solo a quel punto - ma dovrebbe essere questione di giorni - inizierà la rumba su quello che sarà lo staff della Fortitudo che verrà, a partire dall'organigramma dirigenziale per poi andare, a pioggia, nel settore tecnico e nella squadra. Servirà un GM che agisca sul mercato con serenità e senza sovrastrutture, e un allenatore. Fatui e più desiderata soggettivi i nomi usciti finora, la Effe dovrà decidere cosa fare di Matteo Angori che potrebbe restare come vice a meno di non voler tentare la carta dell'head coaching altrove. E poi andare alla ricerca dei giocatori che verranno, sapendo che l'obiettivo della prossima stagione dovrebbe essere quello di un miglioramento senza l'assillo della promozione. Fantinelli e Aradori sono ancora a contratto a meno di escape che per il primo ci sono e andranno valutate a breve, mentre per il secondo c'è un biennale ma anche la necessità di capire se andare avanti in un rapporto che non sempre è stato soddisfacente a livello di risultati collettivi e di appeal verso il pubblico. Con il non convenzionale recente pollice verso dei rappresentanti della Fossa nel proprio spazio televisivo a mettere dubbi che, ad ogni modo, dovranno passare dalle decisioni - ed eventuali transazioni - da parte dei dirigenti che saranno.
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