Mese di dicembre contraddistinto non solo dal campo in casa Fortitudo: il bilancio dice due vinte e tre perse, che porta la Effe, al giro di boa del campionato ai primi esiti di stagione. Ovvero un ottavo posto in classifica, ultimo utile per acchiappare i play off, e una qualificazione alla Coppa Italia decisamente mancata (andava preso uno dei primi quattro posti del girone). Non un male forse viste le continue uscite ufficiali a ribadire di dover volare bassi e l’esigenza di non fare “passi più lunghi della gamba”.

Il mese si apre col ritorno di Aradori in campo, e le vittorie al Paladozza contro Ravenna (non senza sofferenza) grazie ad un super Fantinelli in tripla doppia, e quella ben più impegnativa contro la capolista Pistoia con ben cinque giocatori in doppia cifra in un match finito a 75 punti. In mezzo l’ennesimo stop esterno, a Ferrara, in una gara decisa dalla magata sulla sirena di Cleaves, che infila la tripla decisiva senza però alcuna contestazione difensiva. A Forlì invece la Effe gioca un quarto solo, il resto sono solo mazzate, a sancire il primo posto dell’Unieuro. Dalmonte a fine partita ringrazierà i suoi, incomprensibile per chi a caldo lo ascolta, comprensibile per chi invece vive quotidianamente una situazione perenne di infortuni e difficoltà ad allenarsi in settimana. Con Cento difatti la situazione diventa più evidente: primo stop casalingo (super Tomassini per la Benedetto) e necessità di intervenire sul mercato vista la oramai evidente difficoltà di Davis.

Proprio il mercato porta ad alcune voci verso metà mese (Udom in uscita da Verona), accostato alla stessa Cento che però per Natale si regala invece Mussini in uscita da Udine. La realtà dice di un Davis che al netto del mese di assenza per infortunio, viaggia a 6,6pt in 24 minuti di utilizzo, e di un reparto esterni che ha in Panni il suo unico cambio. Due aspetti evidenti su cui si potrebbe correggere in corsa, ma le parole della società continuano a tenere profili bassi. Le dichiarazioni poi di Muratori su Sbezzi (“Ci siamo resi conto di aver bisogno di una figura che avesse mansioni tecnico-strategiche per disegnare il futuro del club. Per questo ruolo di consulente è stato individuato Riccardo Sbezzi”) creano un cortocircuito comunicativo, sul quale vi è necessità di fare chiarezza con un comunicato ufficiale che toglie società ed agente da ogni imbarazzo. Non toglie l’imbarazzo invece lo striscione della Fossa dei Leoni nel match contro Cento, diretto ancora a Muratori (“Il peggio è stato evitato ma con le tue parole non ha rimediato”) a far capire la totale distanza fra tifoseria e proprietà. La ciliegina di fine anno è l’ennesimo stop di Aradori: la peritendinite achillea non pare superata e la previsione è di tre settimane di fermo.

(Foto Marco Pregnolato)

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