Il doppio ex Alessandro Cittadini é stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Fortitudo-Brescia sarà una gara spartiacque. La classifica in coda oggi è corta, con otto squadre raccolte in quattro punti. Entrambe le squadre arriveranno all’appuntamento dopo una sconfitta; la Fortitudo nel derby e la Leonessa in casa con Brindisi. Per l’Aquila sarà importante poter giocare tra le mura amiche dopo il kappaò nel confronto con la Virtus, anche se in quella partita ha dimostrato di poter lottare a tratti alla pari con un’avversaria del calibro della Segafredo. Battendo Brescia, la Effe aggancerebbe in classifica i lombardi e potrebbe concretamente sperare di salire sul treno playoff. In caso contrario finirebbe ancora più invischiata nella lotta retrocessione, con l’ultimo posto che oggi dista solo due punti.
Analogie con il 2009? Non direi. Quest’anno la Fortitudo è partita male, ma poi ha recuperato e ritrovato coesione, come dimostra il modo in cui ha giocato il derby con la Virtus. Noi fummo capaci di battere una schiacciasassi come Siena, però non riuscimmo mai ad amalgamarci
veramente; eravamo spaccati al nostro interno.
Con me a Brescia giocava Totè. Leo era giovanissimo e giocava molto poco. Al tempo era decisamente più esterno, quasi un’ala piccola. L’anno scorso a Pesaro ha acquisito una dimensione interna, schierato da centro puro. Credo che per la sua carriera la cosa migliore sia affiancare il ruolo di pivot a quello di ala forte, proprio come lo sta impiegando oggi coach Dalmonte in Fortitudo"
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