Giordano Consolini è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Il ritorno di Messina a Milano. Se il basket italiano deve riconquistare posizioni, il fatto che Milano, il club che ci rappresenta al più alto livello continentale, chiami un allenatore di questo tipo è estremamente positivo, per tutto quello che Ettore significa da noi e in Europa.
Sono uno che ha avuto la fortuna di conoscerlo quando lui aveva 25 anni. Sapeva già chiaramente cosa c'era da fare, come farlo, fin da subito è stato un esempio e una guida. Non solo per rutti coloro che come me hanno avuto la fortuna di viverci accanto a lungo, ma per tutti quelli che venivano a vedere le partite, gli allenamenti. Messina ha tracciato una linea precisa su cosa vuol dire condurre e programmare un allenamento, condurre una partita, organizzare e presiedere un settore giovanile. Formare un ragazzo e farlo diventare giocatore. O un allenatore. Ecco perché è importante averlo in Italia, significa riavere di nuovo un maestro, un insegnante. I bravi insegnanti meglio tenerseli stretti. Se si può dire, un cervello di ritorno. Un padre costituente.


La Virtus spera di essere la prima avversaria di Milano. Speriamo di essere proprio il suo competitor, la prima preoccupazione. Per lui ritrovare la Virtus sarà molto stimolante, si preparerà in maniera maniacale, quando entrerà al Paladozza qualcosa di particolare lo sentirà.

Quanto è stato importante il successo bianconero in coppa? L'avvocato Porelli diceva che più società riescono a primeggiare in Europa, più si alza il alza livello, quindi è un bene per tutti, al di là del campanile. Poi se capita al mio club, è il massimo.

La situazione dei vivai? Parlo in generale. Mi rendo conto che le condizioni rispetto ad anni fa sono cambiate, è più difficile invstire con costanza. Però devo anche dire che qualcuno deve pur farlo. Il vivaio è come la scuola per una società civile. Così come l'istruzione dev'essere la preoccupazione primaria per ogni società civile, altrettanto il settore giovanile, con tutto quello che significa, dalle famiglie ai ragazzi, deve essere un'esigenza per lo sport e per il basket.

Torna Messina, è tornata la Virtus... E aggiungo che è tornata la Fortitudo in serie A. Per noi e per tutti porta interesse e visibilità, la voglia di confrontarsi al più alto livello possibile. Basketdty è nata quando il derby valeva l'Europa.

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