Cristian Manuel Perez, appena uscito dalla cordata Tedeschi, è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"All'inizio eravamo in tre: io, Tedeschi e Bresciani. Fu subito chiaro che mi sarei avvicinato al progetto della Fortitudo seguendo le mie competenze, ovvero occupandomi del settore giovanile. Io vengo dal nuoto, sono entrato nella pallacanestro solo da pochi anni, ma con la CMP Global Basket abbiamo ottenuto qualche successo, arrivando, dalla Serie D, alla finale dei playoff di C Gold persa quest'anno con il Bologna Basket. Entrato nella cordata di Tedeschi, mi fu detto che mi sarei occupato del settore giovanile e per questo ho fuso la mia società con l'Academy, concedendo gratuitamente il titolo del club. Adesso, però, non c'è ancora la NewCo che dovrebbe rilevare la Fortitudo, mentre la fusione con la CMP Global Basket è già stata fatta.
Sono entrati nuovi soci e ci si è un po' persi di vista. Adesso ci sono altre priorità come gli allenatori, i giocatori, i campi, gli sponsor, comprendo che Tedeschi sia molto occupato. Alcuni giorni fa, quando ci siamo incontrati, mi aspettavo conferme e rassicurazioni in merito a quanto mi era stato garantito al momento di entrare nella cordata, ma al contrario sono emerse altre vedute.
La maggioranza dei soci della cordata non ha gradito che io proponessi persone rappresentative del mio progetto, in particolare Gennaro Sorrentino, una bandiera della Fortitudo. Lo avevo proposto come presidente, mentre come general manager avevo fatto il nome di Edoardo Corvinelli. Poi c'è il discorso legato a Mancinelli, una icona del basket italiano. Avevo caldeggiato un suo reinserimento con un ruolo tecnico all'interno della Fortitudo 103. L'idea era sostenuta da altri cordatisti come Bresciani e Bonifazi che ringrazio per il sostegno che mi ha dato nei giorni scorsi aiutandomi ad inserirmi nella nuova realtà. La maggioranza degli altri imprenditori del gruppo, in accordo con Tedeschi, ha però pensato ad altre figure, per cui io, come voce fuori dal coro, ho deciso di fare un passo indietro .
Il no a Mancinelli? mi è dispiaciuto tanto, perché ho conosciuto Mancinelli e mi ha fatto un'ottima impressione. Se il mio staff non ha incontrato il gradimento della maggioranza dei soci, spero che i nomi che saranno proposti saranno meglio di persone come Gennaro Sorrentino, in campo e nella vita.
Pavani? Non è un segreto, Pavani ha presentato tutti gli imprenditori della cordata. Sono stato avvicinato da lui, non conoscevo la Fortitudo, lui ci ha presentati l'uno con l'altro. Quando sono venuti a propormi il progetto in azienda, alcuni soci, tra cui Bresciani, sono stati accompagnati da Pavani.
Io non chiudo mai la porta. Mi sarei aspettato una telefonata chiarificatrice o propositiva, ma ad oggi non c'è stata. Sono cose che devono nascere in modo spontaneo. Faccio il mio in bocca al lupo al gruppo che è molto solidale a Tedeschi. Seguirò la Fortitudo come nuovo tifoso"

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