Coach Marco Legovich analizza la sfida di domani dalla sala stampa dell’Allianz Dome:

“Questa appena passata è stata una settimana particolare, dove abbiamo avuto qualche acciacco fisico, tra i ragazzi più giovani. Abbiamo saluto Marcius che è andato a Treviglio e abbiamo trovato altre soluzioni dentro la squadra, facendo di necessità virtù per allenarci nel migliore dei modi. Sicuramente dobbiamo essere in grado di reagire a una prima prova non all'altezza, cercando di focalizzare quello che deve essere il nostro approccio alle partite. Ci si presenta un'occasione come quella di domani contro la Virtus Bologna, una delle corazzate delle favorite di questa stagione. Ma come ho detto alla squadra, più che pensare all'avversario, in questo momento dobbiamo pensare a noi stessi e a mettere in campo quello che possiamo e quello che dobbiamo assolutamente dare in una partita di serie A. Troveremo una Virtus agguerrita. Squadra, roster, pedigree, curriculum di ognuno parlano da soli. Non è stato un esordio felice in Eurolega per loro, ma appunto, avranno anche voglia di riscatto e di partire subito forte nella loro prima partita in casa, davanti al loro pubblico. Nella loro prima partita di campionato a Napoli hanno avuto un avvio diciamo a diesel, per poi negli ultimi due periodi mettere in campo un'aggressività, una tenacia, una difesa e un'efficienza offensiva di primissimo livello. Quindi dovremo essere molto bravi nella prima parte del match a reggere l’urto e come detto in precedenza, a mettere in campo le nostre qualità perché le abbiamo. Dobbiamo avere grande personalità e continuità nello stare assieme. Bologna è una squadra che ha molte armi sia a livello di giocatori ma anche di situazioni tattiche da percorrere nel corso della partita. Quindi servirà grande attenzione sulle caratteristiche individuali della corazzata bolognese e da parte nostra la chiave sarà quella di continuare a giocare sul nostro ritmo. Sicuramente ci saranno dei momenti difficili, come è successo con Pesaro. Ma quello che vogliamo vedere come staff è la capacità di superare questi momenti riuscendo a mettere dopo un cattivo attacco una buona difesa, a farci recuperare un pallone, un rimbalzo e tornare in attacco eseguendo, controllando il ritmo e dando quindi ordine e pulizia al nostro attacco. E’ un discorso che abbiamo sicuramente affrontato in settimana e ci accompagnerà, secondo me, in tutta questa prima parte di stagione nella ricerca di una continuità della quale questa squadra non può assolutamente prescindere”.

Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste

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