MILANO-FORTITUDO, IL PREPARTITA
Roster snellito (ancora di più visto la lungodegenza prolungata di Mancinelli), gerarchie certe e punti di riferimento più chiari. Il lapalissiano concetto dell'addiction by subtraction, che applicato ad un roster - si spera - scevro da malanni dovrebbe evitare le problematiche di qualche tempo fa. Quando giocatori, per forza di cose, passavano dal quintetto base all'NE, dal fare la valigia al diventare protagonisti, dall'essere titolari inamovibili al dover riconsegnare le chiavi dell'appartamento. Ora questi sono e questi saranno, si spera appunto senza assembramenti infermieristici, con rinnovata autostima e obiettivi che vanno dal prima salviamoci di Cusin al playoff perchè no di Baldasso. D'altronde è clima primaverile: un attimo e sono 20 gradi, un altro attimo e magari torna Burian.
Quel che dice la classifica è che la squadra difende, quasi sempre riesce a reggere gli urti delle avversarie, e che può trovare in Banks quella guida che prima non c'era, così come in Baldasso il guastatore dalla panchina, eccetera e via discorrendo. Sapendo che sì, certo, in estate si sperava in molto meglio. Ma che, non dimentichiamoci, due mesi fa si era già a pensare al calendario di A2 della prossima stagione.
Milano, quindi. Magari partendo da una curiosità statistica, per cui la Fortitudo non perde al Forum da.. dal novembre 2006, quando non servirono i 31 di Belinelli contro una Olimpia che era poi una Fortitudo mascherata (c'erano Green, Garris, Watson, Lamma, e il futur Calabria). Quel giorno saltò Frates, e nelle due trasferte successive furono due vittorie: aprile 2008, 31 di Forte a garantire a Nonno Sakota i playoff all'ultima curva. E dicembre 2008, ai supplementari, in uno dei rari biglietti staccati da Pancotto. L'anno scorso, il Covid fece saltare l'occasione che torna quest'anno. Contro un Ettore Messina che in campionato viene da una delle due sconfitte in stagione, il -19 casalingo con Trieste. Ergo sarà dura cercare di scalfire un roster infinito e tutto quello che sappiamo dei milanesi, che ne hanno talmente tanti da rendere anche complicato qualsiasi piano partita. Ci starà che si possa perdere, e dovrà essere cura di tutti prenderlo in considerazione, specie per i tennici da tastiera che nelle ultime settimane, confondendo fischi per fiaschi, hanno rabbiosamente polemizzato per sciocchezze come un qualche allenamento di Gennaro Sorrentino o il recente inserimento, in palestra e in prova, del giovin Lugic. Insomma: a meno di -50, a Milano si potrà perdere senza per questo intaccare il buono fatto finora dalla gestione Dalmonte, e dall'attuale roster.
PS, visto il boom di contatti per le proposte di matrimonio dei virtussini presenti e passati Adams e GentileS,, se qualche fortitudino volesse per par condicio mostrare anelli alle proprie compagne, magari in location romantiche - e consone ai DPCM - noi ne saremmo felici.
Si gioca domenica alle ore 17, dirette Eurosport e Radio Nettuno Bologna Uno.
(foto Ciamillo - Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)