Il capitano di Mantova Riccardo Cortese è stato sentito da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Con quale spirito arriverete al PalaDozza? Con la mente libera, sapendo che questa trasferta e quella a Cento sono sulla carta proibitive e che dovremo di capitalizzare al massimo le gare alla Grana Padano Arena con Chiusi, Ravenna e Ferrara. Sappiamo che il PalaDozza sarà rovente e che purtroppo non saremo al meglio.
Probabilmente saremo al completo, ma alcuni giocatori non saranno nelle migliori condizioni.

Quale sarà la chiave del match? Come prima cosa dovremo cercare di limitare le loro bocche da fuoco e contenere l'entusiasmo che solitamente si genera al PalaDozza, perché può fare alzare le percentuali al tiro della Fortitudo.
L'asse composta dai due ex Fantinelli e Cucci sarà il pericolo principale per Mantova? "Sì, soprattutto Fantinelli. Come play mette in ritmo i compagni e se si riesce a creargli diffcoltà, allora tutta la squadra ne risente.
Il duello sotto i tabelloni tra Cucci e Iannuzzi sarà uno dei temi tattici della gara? "Potrebbe essere. Parliamo di due giocatori diversi, anche se ricoprono lo stesso ruolo. Valerio è un lungo che può "aprirsi" e tirare da fuori, Iannuzzi è il classico centro d'area. La Fortitudo avrà problemi a marcare Antonio, così come noi ne avremo ad arginare Valerio. E non dimentichiamo il biancoblù Barbante, che può far male sia in area, sia tirando da tre.

Il sesto posto attuale della Fortitudo rispecchia le sue aspettative? "Se avessi dovuto rispondere a questa domanda a settembre, probabilmente avrei risposto che mi sarei aspettato qualcosa di più, ma per come si sta rivelando questo campionato, in cui quasi ogni domenica emergono risultati sorprendenti, credo che la Fortitudo sia assolutamente in linea con le aspettative".

Questa Fortitudo, così com'è, vale i playoff? "Direi proprio di sì".

(foto Stings Mantova - Federico Tamassia)

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BIGLIETTERIA E LIMITAZIONI AL TRAFFICO PER FORTITUDO-MANTOVA