PILLASTRINI: SENTO IL DOVERE DI AIUTARE CHI CONOSCO. GLI INCASSI DEL MIO LIBRO ALLE CASE DELLA CARITA'
Stefano Pillastrini è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.
"Io vivo a Cervia, un paese che in questo momento ha spazi enormi. Rispetto alle città, non c'è il rischio di uscire di casa e di incontrare altra gente. Ugualmente abbiamo la massima attenzione a evitare contatti e assembramenti. Sto vivendo questa quarantena in isolamento, ma anche riflettendo sulle difficoltà di tante persone. C'è chi, ad esempio, non sta percependo lo stipendio perché la sua attività ha chiuso. Io sento il dovere di aiutare privatamente coloro che conosco e che stanno avendo problemi. È una soluzione rispettosa della mia sensibilità e che nulla toglie all'importanza delle grandi donazioni e delle campagne di crowdfunding avviate in questo periodo.
Il libro "Pillacanestro" avrà l'intero incasso devoluto alle Case della Carità. A Bologna ce ne sono due e in quella di Corticella io ho trascorso molto tempo, maturando come persona. Ho sentito il desiderio di restituire quello che avevo ricevuto scrivendo questo libro con Luca Maggitti. Si può ordinare scrivendo una mail a [email protected]. Costa 18 euro.Tutti andranno in beneficenza. Per rendere possibile questa operazione, io stesso ho coperto tutti i costi di produzione.
La conclusione della stagione? Sono molto vicino alla posizione del Ct azzurro Sacchetti. Non siamo noi a decidere, ma i medici. Quando ci diranno che potremo tornare a giocare, valuteremo se ne varrà la pena. Personalmente mi sembra ridicolo mandare in campo a disputare dei playoff giocatori che sono fermi da tre mesi. Dobbiamo aspettare. Oggi nessuno può sbilanciarsi
Dopo? Ritorneremo pronti e determinati, magari più maturi e fortificati dopo un'esperienza diffciile, ma ci rimarrà addosso un senso di precarietà. Economicamente cambieranno molte cose. È ovvio che noi, come pallacanestro, rappresentiamo uno spettacolo, quindi qualcosa di superfluo. Dovremo aspettarci meno sponsor e meno persone disposte a comprare biglietti. Dipenderà anche da quanto durerà questo momento diffcile"