BARALDI: OBIETTIVI CENTRATI, MA CON QUALCHE ERRORE. VOGLIAMO RIPAGARE L'INVESTIMENTO DEI TIFOSI
Luca Baraldi è stato ospite di Michele Bettini a "Teste di Calcio"
Ecco le sue parole.
Avevamo due obiettivi da centrare per questa metà di stagione. Aver conquistato la Final Eight sul campo è motivo di soddisfazione per tutti, per i giocatori e per i tifosi che potranno tornare a Firenze in massa e far vedere a tutti che la Virtus - anche se sul campo non è ancora la prima - a livello di tifoseria sicuramente lo è.
Il secondo era la qualificazione alla seconda fase della Champions League, e siamo molto vicini. Direi bene.
Si poteva fare meglio? Sì, per la squadra che abbiamo e gli investimenti che facciamo. Ma una squadra è come un bambino che cresce, e noi stiamo crescendo anche attraverso i nostri errori.
La delusione è nell'aver fatto tanta fatica per raggiungere un obiettivo che a mio parere doveva essere un obiettivo naturale. Non è solamente colpa della squadra. Quando non si raggiungono dei risultati la colpa è anche della società, dei dirigenti, degli azionisti. Se con gli investimenti che stiamo facendo abbiamo raggiunto la Final Eight all'ultimo tuffo, dobbiamo chiederci dove portare dei correttivi, cosa che peraltro stiamo facendo. Negli ultimi 15 giorni si è deciso come azionisti di fare un'ulteriore accelerazione nella sistemazione di questa società.
Sul mercato, c'è l'idea di prendere un play di riserva per dare un po' di riposo a Taylor, dato che Pajola e Cappelletti fanno fatica? Posso dire che stiamo valutando su come migliorare ulteriormente la squadra, e qui dovrà dare un parere il nostro coach, che li allena. Personalmente credo che la tua riflessione abbia un senso. Taylor è un giocatore super, determinante per noi. E' ovvio che se dovesse avere un raffreddore, pur avendo giocatori validissimi alle sue spalle, come Pajola che è un ragazzo giovanissimo... diciamo che da tifoso è una riflessione che faccio, poi da dirigente la porto all'attenzione dei miei tecnici. Anche per non mettere troppa pressione a dei ragazzi che hanno grandi capacità tecniche, ma poi la Virtus è la Virtus. E in certe partite conta anche l'esperienza, e Pajola se la sta facendo. Poi se la fa con la Virtus bene, ma se vogliamo avere un roster competitivo per gli obiettivi che abbiamo, credo sia una considerazione che faremo, e che stiamo già facendo. Questa come altre. Poi l'ultima parola ce l'ha Sacripanti, del quale io e tutta la società abbiamo la massima stima.
Questione Qvale/Moreira. Su Qvale abbiamo fatto una riunione sabato mattina, ho partecipato anch'io. Intanto domani sera sarà disponibile in Germania. Però ha bisogno di un'attività di recupero fisico importante. Vogliamo recuperarlo definitivamente, e per questo credo che nel prossimo mese avrà un utilizzo ridotto, magari solo in coppa e non in campionato. Quando li avremo tutti, meglio averne uno in più che uno in meno. E Sacripanti in campionato potrà fare delle scelte sulla base delle caratteristiche dell'avversario.
I prezzi dei biglietti. Rispondo da azionista. La decisione sui prezzi è stata fatta dall'amministratore delegato e dai suoi collaboratori. Il dottor Zanetti è sempre stato per avere il palazzo pieno, e per avere il palazzo pieno devi avere una politica di prezzi adeguata, da una parte per dare la possibilità a tutti di venire, dall'altra adeguata al livello dello spettacolo che la squadra offre. E' una politica che abbiamo lasciato determinare totalmente al management. La risposta è stata molto positiva, e infatti sono dispiaciuto delle prestazioni che la squadra ha dato in casa, certe volte, non all'altezza del prezzo pagato. E anche il trasferimento per due partite alla Unipol Arena, a livello organizzativo dobbiamo migliorarlo molto, dovesse eventualmente accadere ancora, perchè qualche abbonato ha avuto disagi. Chiedo scusa per questi disagi, e ringrazio i tifosi per l'investimento fatto, perchè hanno comprato l'abbonamento a scatola chiusa. Credo e spero che da qui a fine campionato si possa dimostrare che i loro investimenti su di noi sono stati riposti bene. Noi ce la stiamo mettendo tutta, in un mondo che stiamo conoscendo piano piano e stiamo cercando di studiare bene.
A noi la Virtus costa milioni di euro, non stiamo a speculare su 100mila euro. Ci sono delle politche che dobbiamo lasciare ai manager, probabilmente qualcosa da correggere ci sarà, faremo delle valutazioni.
Poi è chiaro che al PalaDozza più di tot spettatori non ci stanno, per cui se la Virtus dovesse veramente crescere dovremo fare delle valutazioni. Ma è ancora molto presto, e personalmente io ritengo il PalaDozza la casa della Virtus, lo dico in modo ufficiale.
Sulle pagine del Resto del Carlino, poi, Baraldi ha parlato anche dell'ingresso di Paolo Ronci come nuovo club manager della società.
E' il manager che rappresenta il club nei rapporti tra la proprietà e chi ha compiti operativi nella società. Come ambiti non ci sono solo quelle che riguardano la parte tecnica, ma anche quelli che riguardano l'amministratore delegato. E' una persona che ha grande competenza nel basket ed è in grado di cogliere tutti quegli aspetti che possono essere utili a chi investe tanti soldi e vuole che le sue risorse rendano al meglio.
Perché inserirlo ora? Inizialmente non abbiamo introdotto questa figura perché non conoscevamo la figura dei singoli dirigenti. Dopo sei mesi abbiamo avuto modo di riscontrare le caratteristiche dei singoli, abbiamo ritenuto opportuno introdurre questa figura che fa da raccordo tra le diverse funzioni e che ha grandi competenze sia tecniche sia dei valori che noi uomini Segafredo vogliamo immettere nello sport.