Stefano Pillastrini è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell'intervista.

"Dal punto di vista promozionale l'idea di giocare il derby di Bologna già in precampionato è sicuramente vincente. Temo non lo sia altrettanto dal punto di vista fisico. I giocatori sono fermi da febbraio e si troveranno ad affrontare una gara che richiede energie dal punto di vista fisico e mentale e c'è il rischio che le squadre ci arrivino un po' scariche. Una condizione che può predisporre a qualche infortunio.
La preparazione? La differenza è abissale. Alla Effe tutto viene amplificato perché tutto l'ambiente è animato dalla passione per cui passa da grandi entusiasmi al pessimismo in base all'umore del momento. Mentre nel club bianconero tutto viene vissuto con grande distacco. Anche alla V nera questa gara non è come tutte le altre, ma c'è la tendenza a nascondere la sua importanza.
Le polemiche tra Virtus e Milano? Molto positive anche perché rompono una egemonia. Nel recente passato quando Milano perdeva una partita i meriti degli avversari erano inferiori ai demeriti milanesi. Adesso c'è una società come la V nera che ha dichiarato la sua volontà di contrastarli e si sta attrezzando per farlo.
La ripartenza del mio Eurocamp. Nei giovani c'è tanta voglia di riprendere la palla in mano. Di telefonate nei giorni passati ne abbiamo ricevute tante, ma per far combaciare le norme di sicurezza con la volontà di dare un servizio divertente e formativo abbiamo atteso qualche giorno in più. I giocatori? Per la verità loro sono stati i primi a chiederci quando avremmo riaperto per poter fare una vacanza attiva. Abass, ad esempio, veniva da noi a Cesenatico fin da giovanissimo e in questa estate in cui non c'è la nazionale verrà il 9 luglio e resterà con noi qualche giorno. La voglia di tornare alla normalità è tanta, a maggior ragione per un giocatore che è abituato a non fermarsi mai"

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