Il presidente Fortitudo Valentino Di Pisa è stato ospite di Cuore Fortitudo su TRC.

Domenica sera ha dormito? "Tranquillamente, un po' arrabbiato, ma nello sport si vince e si perde. Domenica abbiamo perso male, c'è la scusante di giocatori che durante la settimana hanno faticato ad allenarsi per infortuni, ci sono stati allenamenti con solo sei persone: non vuole essere una scusa ma non erano nelle condizioni migliori per affrontare la squadra attualmente più forte del campionato. Ma so che giovedì ci sarà una riscossa per ripagare sia la società che i tifosi"

C'è un modo per "portare" il Paladozza in trasferta, vista la differenza di rendimento? "Pare una maledizione... A Ferrara eravamo in tanti, era come giocare in casa e abbiamo perso una partita incredibile. Ma almeno al Paladozza è andata sempre bene, speriamo di non rompere la tradizione"

Un bilancio di questi primi mesi di esperienza? "Abbiamo preso in mano una situazione complicata, si rischiava di non riuscire nemmeno ad iscriversi il campionato, ma grazie a Muratori siamo riusciti ad aggiustare le cose pur dovendo fare la squadra con quello che era rimasto. Sul campo sta andando come sta andando, la società si sta mettendo a posto, per quello che riguarda l'immagine penso che si stiano percependo cose buone. Ad esempio il numero di abbonati, o il ritorno al palasport di gente che si era allontanata, così come possibili soci e investitori che si stanno avvicinando o riavvicinando a noi"

Se lo aspettava così? "Muratori mi aveva parlato di un impegno da 3-4 ore a settimana, in realtà sono 3-4 ore al giorno. Ma è tempo ben speso, perchè spero non solo per noi ma per tutto il basket italiano che si possa tornare presto in serie A"

Parlate sempre dell'importanza del Consorzio. "E' uno strumento ritenuto fin da subito necessario, io sono anche stato uno dei primi ad associarmi. Poi purtroppo, anche per la pandemia, non è stato utilizzato come poteva ma rimane strumento indispensabile per dare solidità alla Fortitudo. Sarebbe bello poter raddoppiare il numero di consorziati, cosa che potrà essere fatta ma non in tempi rapidi. Ce lo aspettiamo nei prossimi anni"

Non è il momento di fare paragoni con la Virtus, ma qualcuno sogna un grande nome per la Fortitudo. "Sognare non costa niente, poi magari ci si sveglia..."

Come sono i rapporti con la Virtus? "Abbiamo avuto colloqui amichevoli, ci siamo incontrati con Baraldi anche al di fuori di questioni sportive. Abbiamo avuto di recente una serata al Circolo della Caccia, la cosa ha avuto successo, a prova di come il basket abbia radici profonde nella nostra città"

Mancinelli rimane un problema da risolvere. "Vero. Dispiace perchè lui per la Fortitudo è stato ed è un valore aggiunto, una bandiera assoluta. Ma anche la Fortitudo per lui è stata importante. Serve trovare un accordo per trovare una soddisfazione reciproca."

La Fortitudo tornerà sul mercato? "Dipende, ci stiamo guardando attorno. Sentiamo tante voci di gente che ci chiede di intervenire, non c'è nulla di precluso. Non ci siamo dati tempistiche, e non abbiamo la possibilità di andare ai cento all'ora. Non possiamo fare il passo più lungo della gamba e guardiamo quello che possiamo fare"

Gli stranieri. "Davis ha fatto un bel campionato l'anno scorso, Thornton ha avuto qualche momento di abulia, magari è solo un problema psicologico. Aspettiamo"

Pini è fuori rosa a Cantù. "Non abbiamo trattative in corso"

Myers potrà mai avere un ruolo in Fortitudo? "E' qualcosa di cui casomai ne dovrebbe discutere la proprietà"

Tra la sua professione e il ruolo di presidente in Fortitudo cosa è più complesso. "Nell'ambiente associativo ci vivo da 40 anni e lo conosco a menadito. Quello sportivo lo conoscevo solo da tifoso, ho solo da imparare. Sto solo cercando di fare il meglio possibile"

Il suo momento più brutto da tifoso? "Il tiro da 4"

Il più bello? "Vari. Posso dire che quando sono stato nominato presidente mi hanno mandato le foto di quando giocavo in SG con quella maglia"

I rapporti con la SG? "Nella mia indole c'è sempre la voglia di avere rapporti cordiali con tutti. Quando sono arrivato c'erano problemi con la Casa Madre a proposito del logo, ora abbiamo fatto un accordo triennale e ho voluto consegnare ai giocatori la maglia nuova in SG proprio come gesto di distensione"

Lo stato economico attuale? "Abbiamo fatto l'accordo con l'Agenzia delle Entrate, e questo presuppone il pagamento con tutti i debitori. Stiamo onorando tutto a cadenze regolari, possiamo dire che la situazione economica è sotto controllo pur non essendo Rockefeller"

Come potrebbe essere fare il presidente in serie A? "E' ancora presto, non ci pensiamo. Restiamo al presente"

Qualche inserimento nuovo a livello societario? "E' una struttura che ha bisogno di essere integrata e completata. Questo è l'anno zero, siamo partiti in fretta e furia, l'anno prossimo avremo maggiori possibilità di organizzarci, anche a livello di sede. Abbiamo bisogno di una nuova sede dove poter far allenare sempre i nostri giocatori e anche le giovanili"

Un ricordo di Mihajlovic? "Ho avuto la fortuna di conoscerlo, gli ho parlato in diverse occasioni. Una persona stupenda, e l'affetto nei suoi confronti lo dimostra"
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