Valentino Renzi - ex consulente Fortitudo - è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Qual è il suo giudizio sul cambio di proprietà in casa Fortitudo? "Credo sia giusto spendere due parole per il dottor Muratori. In questi anni ha rappresentato il fulcro di tutta l'attività con le risorse apportate alla Fortitudo. Ogni passaggio o cambiamento ha la sua storia. Stefano Tedeschi, di cui non conosco i compagni di cordata, non ha bisogno di presentazioni, è una persona molto seria, conosce il nostro mondo. Quando leggevo della trattativa per l'acquisizione dell'Aquila, ero sicuro che sarebbe riuscito nel suo intento, perché è una persona molto determinata. Al di là del fatto che è un amico, la sua carriera nel mondo del calcio e del basket è nota a tutti, per cui posso fargli solo un grandissimo in bocca al lupo.

Il candidato forte per il ruolo di general manager è Nicolò Basciano. A Trapani, Nicolò rappresentava anche la proprietà, essendo uno dei soci, e abbiamo lavorato con molta serenità. Ha trent'anni, per otto o nove ha portato avanti l'attività della società, prima con altri e poi da solo, accumulando esperienza e assumendosi grandi responsabilità. Assieme agli allenatori ha allestito buone squadre e conosce bene il mercato. Ha entusiasmo ed impara facilmente. Se dovesse ricoprire il ruolo di general manager in Fortitudo, credo che potrebbe fare bene".

La Fortitudo ripartirà da Fantinelli e Aradori. Credo che rappresentino un'ottima base, perché sono due giocatori di alto livello. Ho avuto modo di conoscerli e li ho apprezzati come persone: sono due elementi di valore".

Si aspetta una Fortitudo competitiva già da questa stagione? "Non è semplice fare una previsione. Chi pensava che nella scorsa stagione Pistoia avrebbe vinto il campionato di A2 e sarebbe stata promossa? Il club toscano ha insegnato che, se si lavora bene e si costruisce un buon gruppo, si possono raggiungere anche risultati straordinari".

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