Banco di Sardegna Sassari - Virtus Segafredo Bologna 93-88
 

La partita di mezzogiorno è indigesta alla Virtus che viene sconfitta a Sassari. Le scorie della sfida contro Valencia e del viaggio, aggiunte alle assenze di Shengelia e Dobric, hanno notevolmente inciso. La Segafredo è apparsa con poche energie ed intensità, mentre Sassari ha giocato fino alla fine ad alti ritmi spinta da un caldissimo Jefferson, autore di 29 punti (7 su 10 da tre punti). La Segafredo ha sofferto più del previsto a rimbalzo e solamente Belinelli ha lottato fino alla fine, troppo poco per vincere in trasferta.

 

Polonara
Achille Polonara

 

Cronaca

Come prevedibile viste le assenze, Banchi schiera fin dal primo minuto la coppia di lunghi composta dall’ex Polonara e da Zizic. Partenza scoppiettante per entrambe le squadre che giocano ad altissimo ritmo. Gombauld si fa ben valere sotto canestro, mentre dall’altra parte Zizic alterna buone giocate ad ingenue palle perse. I giocatori bianconeri cercano con insistenza il centro croato per inserirlo nei giochi offensivi. Sassari è incandescente dalla lunga distanza e conclude il primo quarto con un ottimo 5 su 7 da tre punti. La Segafredo è costretta ad inseguire: 27 – 25 per i padroni di casa.
La Virtus concede troppi rimbalzi offensivi e Sassari ringrazia portandosi a +6 (31 – 25) dopo una schiacciata di Mckinnie. Banchi chiama time out perché la Segafredo è in rottura prolungata e trova il prima canestro del secondo quarto solamente dopo poco meno di cinque minuti. Il coach bianconero spedisce sul parquet anche Dunston. Cambiano i giocatori, ma non il risultato con il Banco di Sardegna che conquista il vantaggio in doppia cifra: +13 (42 – 29). Gli isolani viaggiano al doppio della velocità dei felsinei, ma sul finale del primo tempo la Segafredo ha una reazione di orgoglio che le permette di ritornare a stretto contatto. 44 – 40 al ventesimo.
Sassari riprende a colpire da oltre l’arco, ma stavolta la Virtus non rimane inerme e si porta in vantaggio a seguito di una tripla di Belinelli (53 – 55). La presenza di Dunston comincia a farsi sentire sotto canestro. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio con Sassari molto agguerrita e combattiva, spinta da un ispiratissimo Jefferson che riporta davanti il Banco di Sardegna al termine del terzo quarto: 65 – 62.
Si entra in zona Lundberg con il danese che firma cinque punti consecutivi che valgono la parità a quota 67. La Dinamo risponde però dalla lunga distanza con le triple di Tyree e del solito Jefferson. Solo il danese riesce a rendersi pericoloso per svariati minuti, mentre Sassari mantiene qualche incollatura di vantaggio attraverso prolifici viaggi in lunetta. Il cronometro scorre e la Virtus si trova sempre più nell’angolo. L’ultimo ad arrendersi è il capitano Belinelli che prima segna dalla lunga distanza e poi realizza tre tiri liberi che valgono il -1 (86 – 85). Poi Lundberg commette una ingenuità facendosi fischiare fallo tecnico sulla rimessa. Jefferson segna dalla linea della carità e poi, sempre lui, realizza l’ennesima tripla che spegne definitivamente le speranze dei bianconeri. Finisce 93 – 88.

 

Banco di Sardegna Sassari - Virtus Segafredo Bologna 93-88
(27-25, 44-40, 65-62)

Sassari - Cappelletti 6 (2/4, 2/3, -), Treier NE, Tyree 17 (-, 4/8, 3/7), Kruslin 3 (-, 0/2, 1/2), Raspino NE, Gandini NE, Gentile 4 (2/2, 1/2, 0/1), Diop 4 (2/4, 1/2, 0/1), Mckinnie 14 (3/3, 4/5, 1/2), Gombauld 7 (1/2, 3/4, -), Jefferson 29 (6/6, 1/1, 7/10), Charalampopoulos 9 (-, 3/5, 1/1).

Virtus - Lundberg 11 (-, 4/4, 1/2), Belinelli 21 (4/5, 1/1, 5/13), Pajola 3 (-, -, 1/6), Mascolo NE, Lomazs 3 (3/4, -, -), Hackett 11 (1/1, 5/6, 0/1), Mickey 6 (-, 3/4, 0/3), Polonara 11 (2/2, 3/3, 1/1), Zizic 4 (-, 2/2, -), Dunston 6 (2/2, 2/3, -), Abass 5 (-, 1/1, 1/5), Cordinier 7 (-, 2/3, 1/2).

 

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