SCARIOLO: LA SPAGNA CURA I GIOVANISSIMI CON ATTENZIONE E COMPETENZA. IN ITALIA NON E' COSI'
Intervistato dal Mattino di Padova, il coach campione del mondo Sergio Scariolo ha parlato di diversi argomenti.
Un estratto delle sue parole.
Non sento l’ansia di appartenere per forza a un Paese o una cultura. Credo che si possa crescere, sportivamente ma anche culturalmente e affettivamente, assimilando più sensi di appartenenza a nazioni diverse. Anzi, è più bello.
Torneresti un giorno ad allenare in Spagna o in Italia? Certo, in Spagna e in Italia mi sono sempre trovato bene, ma anche a Toronto ho tutto quello che mi serve e mi piace, compresi i miei cari. Il Canada è un Paese molto organizzato ma un po’ più flessibile ed “europeo” rispetto agli Usa.
Vorresti diventare head coach in NBA? Nessuna ansia, e comunque credo di essere già un po’ vecchio per riuscirci.
La Spagna e lo sport. Non credo esista Paese al mondo che curi con attenzione, competenza e mezzi i propri giovanissimi come fa la Spagna, che non solo ha impianti enormi per l’attività di vertice, ma anche magnifiche strutture di base. In Italia purtroppo non è così. È un problema sportivo, ma anche politico e culturale. Poi il carattere, la dedizione al lavoro e la voglia di arrivare degli spagnoli sono ormai proverbiali.