RICERCA STAGEUP: 11,6 MILIONI DI INTERESSATI AL BASKET ITALIANO, E CON BELINELLI SI PUO' CRESCERE ANCORA

Secondo la ricerca Sponsor Value di StageUp e Ipsos, gli interessati alla serie A di basket sono in forte crescita. Nel 2020 si parla di oltre 11 milioni e 500mila persone, in aumento del 4.7% rispetto al 2019. La crescita è costante, nel 2010 gli interessati erano poco più di 6.8 milioni. L'indagine demoscopica è stata realizzata a novembre su un campione di popolazione tra i 14 e i 64 anni.

Giovanni Palazzi, amministratore delegato di StageUp, ha spiegato alla Gazzetta: "La pallacanestro italiana non ha ottenuto successi particolarmente rilevanti nell’ultimo decennio, ma ha saputo intercettare i gusti del pubblico e i cambiamenti di stile. L’incremento del 4,7% degli ultimi mesi, nonostante la scorsa stagione si sia chiusa anticipatamente senza assegnare il titolo, è nato anche dal fatto che la Lega e i club hanno cercato di seguire gli appassionati a casa con modalità diverse.
La Serie A di basket è percepita come un prodotto in crescita, con possibilità economiche maggiori rispetto a quanto ricavato finora. Non viene estratto un valore proporzionale all’interesse generato. La pallacanestro è uno sport affascinante, in termini di eleganza del gesto, di spettacolarità, e muove interessi crescenti in termini di comunicazione, ma non si è riusciti ancora monetizzare. Bisogna aumentare la fidelizzazione del pubblico e muoversi in una direzione più glamour. Inoltre si può pensare a nuove forme di business che possano produrre ricavi a distanza per fronteggiare il divieto di pubblico nei palazzetti.

In quest'ottica, il ritorno di Marco Belinelli potrebbe dare una grossa mano. Il campione NBA ha un enorme seguito sui social (1350000 followers, contro i quasi 800mila di Datome e i 530mila di Teodosic) e i "numeri" del suo ritorno sono stati altissimi,: 37mila persone raggiunte e 1200 interazioni per il primo giorno a Bologna, 65mila persone raggiunte e 4mila interazioni per la conferenza stampa di presentazione. Oltre all'apporto tecnico, quindi, ci saranno sicuramente benefici commerciali per la Virtus, e una maggiore attenzione su tutto il movimento basket italiano, che la Legabasket dovrà essere brava a sfruttare.