Scoperto che la classifica non è poi così orrenda come lo era qualche tempo fa, e con l'impellente necessità di restare con i piedi per terra seguendo il classico ragionamento per cui non si era degli squinternati prima e non si è diventati pronti per la Divoscion adesso, la Fortitudo vede allontanarsi il fondo della classifica per un più salubre posto nella parte alta della graduatoria di destra. Con l'idea di poter fare di più ma ricordando che è un attimo tornare indietro, specie se ci si dimenticherà di concetti come difesa, gruppo, collettivo e via discorrendo.

Banalità, ma poi alla fine il basket è molto più semplice di quanto sembri: concetti base, gerarchie, quella chemistry che, citando Happ, era mancata in precedenza, e convinzione nei mezzi della truppa. Che nel frattempo ha scoperto in Saunders un giocatore con potenzialità ben diverse da quelle viste al suo esordio in Effe, quando per forza di cose si era ritrovato a fare anche il portatore di palla: servitelo in movimento, magari in taglio in area, e questo di punti ne può fare. Niente di più di quanto non avesse fatto anche a Cremona: qui, tra sovrastrutture predefinite ed emergenze, non si era ancora visto.

Sassari, quindi. Che non si palesa in casa Fortitudo da tempi immemori, visto che l'ultimo precedente a Bologna è del marzo 1993, e fu un sobrio 114-101 per la Effe (Alibegovic, Comegys e Dallamora oltre quota 20). Poi nulla, fino agli ultimi due incontri dal ritorno biancoblu in serie A, ma sempre giocati insularmente. Sassari è 11-5, è terza in 65 vittorie di fila. Crocevia di ricordi, con Pozzecco in panchina e chissà se ci saranno minuti per Ethan Happ, che nella sosta avrà avuto tempo per riprendere condizione. Magari ricordando che nell'ultimo precedente contro Dario Hunt non gli andò benissimo (11/12 per l'allora Roma e oggi Fortitudo, contro l'allora Fortitudo e oggi Roma). Ma il nostro Rocco avrà comunque di che sudare contro Bilan, che di recente sta viaggiando a medie da 20+10 che non si vedevano, forse, proprio dai tempi di Comegys. Altrimenti le triple di Bendzius (53%), o l'ottimo momento dell'ex Virtus Spissu (12+4 di media, e 28 nell'ultima giocata, contro Trieste). Sassari è largamente il miglior attacco del campionato, scollinando fino a quota 91, pagando un po' in difesa, dove solo Treviso, Cremona e Varese fanno peggio.

Si gioca domani alle 20, diretta Eurosport 2, Eurosport Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

(Foto BCL)

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