VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 OLIMPA MILANO 72-64 (12-17, 32-31; 55-51)

La Virtus vince gara 2 e pareggia la serie che ora si sposta a Milano. Questa volta il blackout non è avvenuto nel terzo quarto, ma ad inizio partita. La Segafredo non ha quasi mai trovato la via del canestro nei primi 15 minuti di gioco, ma poi lentamente si è sciolta prendendo le redini del gioco. I bianconeri sono stati orchestrati da un sontuoso Pajola, autore di 10 assist e di una gran difesa, che ha coperto le carenze di Hackett. Banchi ha rispolverato Mickey che ha risposto presente e si è preso i minuti degli spenti Zizic e Dunston. Menzione d’onore per Polonara che, insieme a Shengelia, ha messo quell’energia sotto canestro necessaria per prevalere a rimbalzo.

Cronaca: Banchi conferma il quintetto di gara 1. Dopo due minuti di errori da ambo le parti, è Mirotic a smuovere la retina. La Segafredo Arena diventa subito una bolgia dopo un contatto di Melli a rimbalzo sulla spalla dolorante di Belinelli. Il capitano bianconero non riesce a sbloccarsi da tre punti, mentre Milano colpisce principalmente da oltre l’arco. Cordinier commette presto due falli e Banchi è costretto a richiamarlo in panchina, mentre Messina manda in campo l’MVP di gara 1 Shields. La Virtus è tesa e contratta e nel primo quarto segna poco più di un punto al minuto: 12 – 17 al decimo.
Esordisce in queste finali Mickey. Banchi prova a sparigliare le carte, ma Milano va a +12 (12 – 24), senza fare nulla di mirabolante. Il canestro della formazione biancorossa appare piccolissimo e le percentuali della Segafredo, già basse nel primo quarto, precipitano ulteriormente con il passare dei minuti. Il pubblico virtussino prova a smuovere la squadra e il primo canestro dal campo nel secondo quarto arriva dopo più di cinque minuti di gioco. E’ il momento che dà il via ad un parziale di 12 – 0 che rianima la Virtus. Bologna si riporta a -1 (27 – 28), poi Shields ha una fiammata che ferma il momento d’oro della Segafredo. Il finale di primo tempo è ugualmente a tinte bianconere grazie all’energia di Polonara. 32 – 31 all’intervallo.
Inizia il famoso terzo quarto e tutti provano a capire se la Virtus avrà nuovamente i suoi famosi blackout. Gli attacchi si distendono e battono le difese un po’ più stanche. Mirotic fa rimettere il muso avanti a Milano: 42 – 43. Zizic e Dunston non danno consistenza sotto canestro e allora spazio a Polonara, oltre a Shengelia che segna 11 punti che permettono alla Virtus spezzare la maledizione del terzo quarto. 55 – 51 al 30esimo.
Hackett perde due sanguinosi palloni consecutivi lanciando il contropiede di Milano. Danny Boy non è ancora riuscito avere la giusta concentrazione in queste serie finali e il cambio con Pajola è inevitabile. Sale di colpi Cordinier che usa la sua fisicità per tagliare la difesa meneghina. La grintà e l’intensità di Polonara è travolgente e la Segafredo si spinge fino al +9 (68 – 59). E’ l’allungo vincente perché stavolta né Milano, né Shields, riescono ad agguantare il supplementare. Lundberg e l’MVP di stasera, Pajola, firmano gli ultimi canestri bianconeri. Finisce 72 – 64. 

Tabellino

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 OLIMPA MILANO 72-64 (12-17, 32-31; 55-51)

BOLOGNA: Cordinier 9; Lundberg 4; Belinelli 8; Pajola 4; Mascolo NE; Shengelia 21; Hackett 5; Mickey 11; Polonara 10; Zizic 0; Dunston 0; Abass 0. All. Banchi

MILANO: Bortolani NE; Tonut 9; Melli 7; Napier 9; Ricci 0; Flaccadori 2; Hall 13; Caruso NE; Shields 5; Mirotic 13; Hines 4; Voigtmann 2. All. Messina

 

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La coreografia della curva Virtus prima di gara 2