La Fortitudo 2021-22 non disputerà le coppe europee. Ieri infatti la BCL ha diramato l’elenco delle squadre ammesse, e le italiane sono soltanto tre, Sassari e Brindisi direttamente alla fase ai gironi e Treviso ai preliminari. Restano a bocca asciutta Brescia, Trieste e appunto la Effe, il cui contratto triennale non è stato considerato valido, visto il risultato in campionato della squadra, che non si è classificata nel primo 75% della classifica. La FIBA infatti - rispetto a ECA - guarda di più al risultato del campo. Nella prossima BCL ci saranno 17 squadre campioni nazionali e una decina di finaliste, e per quanto riguarda l’Italia - licenze pluriennali di Sassari e Brindisi a parte - è stata data la precedenza alla meglio piazzata in campionato, ovvero Treviso.
La Fortitudo è quindi rimasta a bocca asciutta: società e Repesa ci speravano, sia per la possibilità di maggiori incassi, sia per la crescita del club. L’idea infatti era anche quella di riscattare la scorsa stagione, dove ci fu un terribile 0 su 6 mentre la situazione in campionato si faceva via via più difficile. Non sarà così: secondo Repubblica, la Effe non chiederà di partecipare alla FIBA Europe Cup, cosa che invece farà Reggio Emilia, e si dedicherà solo al campionato.
L’esclusione dalla coppa potrà avere conseguenze anche sulla composizione del roster, sia per quanto riguarda la scelta del 5+5 o 6+6, sia per quanto riguarda i giocatori da prendere, dato che la vetrina europea poteva essere un buon viatico per convincere qualcuno. Per ora non ci sono particolari novità: blindato il gruppo italiano (Aradori, Mancinelli, Totè e Baldasso) dopo l’uscita dal contratto con Banks, si attende la stessa cosa per Saunders, pagando la clausola entro il 30 giugno, e il nuovo accordo con Fantinelli, che nelle idee del club partirà dalla panchina, con conseguente adeguamento al ribasso dell'ingaggio. Per gli stranieri, l’unico nome relativamente caldo è quello di John Jenkins, la cui richiesta è però ancora troppo alta: secondo Repubblica si parla di circa 200mila dollari. Un obiettivo - secondo il Corriere di Bologna - è quello di Gabriele Procida, che uscirà sicuramente da Cantù. Ma sul prospetto del 2002 la concorrenza è decisamente alta. In ogni caso, a breve il mercato biancoblu entrerà per forza di cose nel vivo.

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