Marco Belinelli è stato sentito da Andrea Barocci per il Corriere dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"L'età è un numero e basta. Ma parlare di Nazionale per me adesso non ha senso. Perché con la Virtus stiamo provando ad entrare tra le prime otto squadre dell'Eurolega, e c'è la Coppa Italia: per il momento le mie priorità sono queste, poi si vedrà...
Io vecchio? A me non frega nulla se mi dicono vecchio, bollito o altro ancora. Anzi, per quanto mi riguarda sono tutte motivazioni in più per poter dimostrare il contrario.
Odio quando non posso giocare: sto male, soffro. Io amo il basket, il confronto, la sfida, il potermi allenare. Cerco di essere un buon esempio per i miei compagni, che d'altronde è quello che il mio ruolo di capitano richiede. Inoltre in questo momento mi sento bene: ho cura del mio corpo, faccio una vita semplice e umile: sto a casa con mia moglie Martina e mia figlia Nina Sophie. Quello che sono ora lo devo anche alla famiglia, ai compagni, al mio club.
E' presto per esprimere un giudizio sulla stagione di Bologna. Ora c'è la Coppa Italia, poi proseguirà l'Eurolega. Si deve aspettare ancora un altro po' di tempo. E' vero, in Europa abbiamo subito della sconfitte in gare facili, comunque io ho fiducia in questa squadra e in questo club.
Coppa Italia non importante? Io sin da piccolo credo che sia sempre meglio vincere qualsiasi coppa si disputi. E' la mia mentalità. Si dice anche che la Coppa Italia porti sfiga... Noi però vogliamo portarla a casa, e per questo daremo il massimo."

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