(foto Virtus Pallacanestro)
(foto Virtus Pallacanestro)

Con il torneo di Creta la Virtus ha chiuso la sua breve preseason con il bilancio di due vittorie e quattro sconfitte. I bianconeri hanno battuto Pesaro nel primo scrimmage e Gran Canaria a Cagliari, e hanno perso da Sassari, Brescia e poi a Creta da Olympiacos e Milano. E' stato un precampionato non facile, per forza di cose, dato che coach Banchi ha dovuto fare i conti con parecchie assenze. Oltre a Cacok e Grazulis - che erano preventivati (il lettone inizierà questa settimana ad allenarsi con la squadra) - sono mancati sempre capitan Belinelli, e poi a tratti e per motivi diversi Cordinier, Morgan, Shengelia. Con un roster diverso a disposizione ogni sera, è chiaro che il processo di costruzione del gruppo e di definizione delle gerarchie sta andando avanti lentamente, tanto che Banchi prima di Creta aveva dichiarato "siamo lontani da dove pensavo di poter essere". Nelle varie partite tutti i nuovi hanno mostrato - a sprazzi - cosa sanno fare e come potranno essere utili alla squadra. E i lunghi impegnati, Zizic e Diouf, hanno fatto vedere buone cose. Per ora è presto per dire altro, e contro squadre già avanti nella preparazione (Milano) si è visto che non basta. 
Prima dell'inizio della stagione ci sono ancora due settimane, considerando la Supercoppa come ultimo appuntamento della preseason, anche se mette in palio un trofeo e si gioca a Bologna. La Segafredo dovrà usarle per continuare a lavorare in modo da colmare il prima possibile il ritardo nella preparazione. L'obiettivo fondamentale è arrivare pronti all'inizio del campionato, ma soprattutto dell'Eurolega, che non farà sconti fin da subito. "Abbiamo grandi margini di miglioramento", ha detto ancora Banchi: tali margini andranno esplorati velocemente.
 

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