Giacomo Galanda è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Di sicuro si può fare meglio, ma si può sempre fare peggio. Ricordo la frase di un fortitudino come Emilio Kovacic che, in un periodo in cui eravamo in crisi di risultati, disse: "È vero, abbiamo perso alcune partite, ma potrebbe andare peggio, avremmo potuto perderle tutte". È inutile guardare solo i difetti, soprattutto nei momenti diffcili è importante guardare anche le cose buone. Una proprietà che per dieci anni si è impegnata a sostenere la Fortitudo, a mio avviso, va comunque ringraziata per gli oneri e gli onori di cui si è fatta carico.
Ho molta stima della guida della cordata che sta cercando di acquisire la Fortitudo. Stefano Tedeschi è stato presente in Consigliere Federale per anni, ha ricoperto le cariche di presidente del Comitato Italiano Arbitri e di presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna della FIP, con lui ho un ottimo rapporto. È una persona seria e un grande conoscitore della pallacanestro. La sua figura è una garanzia.
La Fortitudo è una società che fa innamorare e che ha tifosi in tutta Italia e all'estero: la sua collocazione è la Serie A. Ormai nello sport professionistico devi avere idee chiare e un'azienda sportiva che funziona. Un progetto di un anno non basta. Preferisco vedere l'Aquila seriamente in A2 che una sua fiammata in Serie A. Quando una società è pronta per la promozione, ci prova, altrimenti rischia solo di allungare i tempi per tornare grande"


(foto Valentino Orsini)

Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
LA FOSSA: IL MESSAGGIO E' CHIARO, NON DEVE ESSERCI TUTTA LA VECCHIA DIRIGENZA