Antimo Martino è stato sentito da Andrea Tosi per la Gazzetta. Un estratto dell'intervista.

"Finora Jerome ha svolto tre allenamenti, più un test con la squadra contro Reggio Emilia. Mi aspetto di conoscerlo meglio nei prossimi allenamenti, sperando finalmente di poter giocare una partita ufficiale perché questa lunga sosta è snervante. L'ho trovato fisicamente a posto e molto motivato a vivere questa nuova avventura con l'obiettivo di fare molto bene. Non entro nel merito dei problemi che ha avuto con Roma, di sicuro ha gli stimoli per dimostrare di essere un giocatore diverso e migliore di quanto ha fatto vedere finora in questo campionato.
Non abbiamo perso tempo perché, tra recuperi e un calendario impazzito, avevamo bisogno di un giocatore collaudato che conoscesse il basket italiano e che potesse essere subito efficace in un segmento di stagione breve ma intenso e con tante partite decisive davanti.
Dyson è un giocatore che stimola un confronto importante. Ma più che il palmares contano la stima reciproca e la fiducia che ognuno esercita nei confronti dell'altro. Penso che questo sia il rapporto più importante tra un allenatore e un atleta che abbia vinto o meno dei titoli
Ovviamente le sue caratteristiche sono molto diverse da quelle di Robertson. I paragoni tra i due sono fuorvianti. Mi spiace per Kassius, avrei voluto finire con l'organico con cui ho cominciato, ma queste situazioni sono all'ordine del giorno e bisogna saperle gestire sapendo che qualcosa cambierà senza però stravolgere l'assetto e gli equilibri consolidati"


(FOTO VALENTINO ORSINI - FORTITUDO PALLACANESTRO 103)

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