Matteo Accorsi, fresco argento agli Europei under 16, è stato sentito da Matteo Fogacci su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

La prima partita ero molto emozionato, ma già dalla seconda, con il Montenegro, ho preso fiducia segnando 20 punti. Poi con la Slovenia sono stato inserito nei minuti finali, quando eravamo punto a punto e ci stavamo giocando il primo posto nel girone. Ho segnato 17 punti dando il mio contributo alla squadra. Poi con il Belgio agli ottavi ne ho segnati 7, con la Germania 8 e 15 con la Francia, con 5/6 dall'arco. In finale ho giocato meno anche perché è stata una partita che ho sentito molto ed ero molto teso.
È stato il momento più intenso che ho vissuto da sportivo. Potersi confrontare con i ragazzi più forti d'Europa è stata un'esperienza molto formativa. Ho imparato a credere sempre più nei miei mezzi e ho scoperto la mia buona mano da tre punti, una qualità che dovrò cercare di allenare sempre più.
Il sogno? Ovviamente per chi gioca come me dai 6/­7 anni in Virtus il sogno è quello di giocare in prima squadra. E il 24 agosto, in occasione del primo allenamento della squadra, avrò la possibilità di confrontarmi con loro. Da guardia, se Teodosic aveva una classe immensa, il mio idolo, da quando è arrivato a Bologna, è stato Cordinier, secondo me uno dei giocatori più completi, sia in attacco che in difesa. E tra una settimana avrò l'occasione di allenarmi con lui. Mi sembra davvero un sogno.


(foto FIBA Europe)

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