IL PREPARTITA DI FORTITUDO-CHIETI
Passata la settimana a disquisire su uno dei punti su cui seguirà dibattito, ovvero i rimbalzi, si è visto che, sì, la squadra da quel lato qualcosa da migliorare ce lo avrebbe eccome, ma forse non si è messi poi così in posizione ovina come da prima lettura delle cifre. Che, come abbiamo scritto qualche giorno fa, raccontano - in maniera montalbanica - la mezza messa: vero, si concedono tanti rimbalzi offensivi, ma è anche perchè si fanno sbagliare così tanti tiri agli avversari che, la matematica non è una opinione, per forza di cose le carambole disponibili sono più della media. Però l'occasione c'è stata per capire più o meno quali siano le gerarchie della Fortitudo nel ruolo.
Dalmonte ha specificato in passato che, tra 4 e 5, lui ne ruota quattro anche se a roster ne ha cinque. E, con Davis ancora assente, ad essere chiamato in causa è Italiano - sul campo quasi ininterrottamente - mentre Biordi, l'alternativa, fin qui di fatto è stato utilizzato per pochi minuti e contro Rimini, pur in emergenza, è rimasto fuori dalle rotazioni. A questo si aggiunga l'utilizzo di Paci, che da 5 partente fin qui non è mai andato oltre i 19' di utilizzo, nell'esordio con Cento: di solito Dalmonte lo fa partire nel primo e terzo quarto, per poi lasciarlo in panchina. Tradotto: la Fortitudo ha varie opzioni nel ruolo di 4 e meno nel ruolo di 5, Davis non ha convinto, e ci sta che - con il paese che è piccolo e la gente che mormora - si pensi se non sia necessario dare una occhiata attorno e vedere se non ci fosse più bisogno di uno straniero, appunto, come centro. Ah, domenica c'è anche Barbante in dubbio, anche se mascherato dovrebbe farcela.
Chieti, quindi. Sei partite giocate fin qua, compreso il recupero con Mantova perso mercoledì e quindi record di 2-4, senza ancora un gol esterno. Terzo campionato di fila in A2 per gli abruzzesi, obiettivo salvezza come tante e queste latitudini e squadra che ha buona lena dall'arco (42%, i migliori) grazie soprattutto al 51% di Darryl Jackson. L'altro straniero è il lungo Vrankic (15+9 e buona mano dall'arco), mentre altri punti li portano il regista Bartoli e il bolognese Mastellari. Sotto canestro ritroviamo l'esperto Ancellotti, mentre curiosità per il terzo figlio di Teo Alibegovic (a proposito, è venuto di recente a mancare il padre. Condoglianze), Denis, guardia di 24 anni che fin qua ha prodotto 5 di media. Allena Stefano Rajola, 1-0 da capo allenatore Fortitudo, l'anno scorso, nell'occasione in cui prese il posto di Antimo Martino appiedato per Covid.
Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)