Evitato fin quanto possibile ma forse non più differibile, il ricorso al mercato negli ultimi tempi non è più argomento tabù visto che prima Di Pisa e poi Dalmonte abbiano fatto capire che, per forza o per amore, delle valutazioni andranno fatte su come aggiustare un roster che, più che insufficiente, oggi come oggi sembra mal assemblato. Come una compagnia teatrale che volesse mettere in scena un Don Camillo e che, al di là del non potere avere attori di primo piano (Fernandel e Gino Cervi, per essere chiari), si scopre avere due Pepponi, nessun Don Camillo, tre voci per il Cristo e ancora cantiere aperto per chi volesse fare il vescovo. Insomma, avere Panni come unico cambio per tre ruoli e ben due lunghi - Paci e Biordi - ormai abbonati all'NE fa capire che il cast deve essere rimodellato.

Varie, le situazioni tecniche che sono cambiate da agosto ad oggi: lo scarso rendimento dei lunghi, la necessità di ricollocare Italiano nella posizione di 4 dopo un inizio di alti e bassi da 3, l'encefalogramma piatto di Davis. Ad occhio basterebbero due movimenti per rendere logico questo roster, ovvero il saluto a Davis e ad un esubero tra i lunghi con conseguente arrivo di un vero lungo straniero e di un esterno italiano. Con Paci che potrebbe avere mercato in A2 (Ravenna?), lo stesso Davis ricollocabile in giro per l'Europa, almeno i fuoriusciti sarebbero facili da individuare.

Andrebbe capito a questo punto dove andare a parare per le sostituzioni, con un budget che è quello che è, e soprattutto con le ambizioni di classifica che, si è capito, non sono quelle di far di tutto per i primi posti. Ma al netto di questo, la società dovrebbe capire che non sono solo le lamentazioni della curva a rischiare di tenere lontani sponsor eccetera (vedi dichiarazioni odierne di Muratori a Stadio), ma anche un profilo fin troppo basso per chi, chiamandosi Fortitudo, pur senza grandi velleità qualcosa di più, anche a livello di immagine, lo deve dare. Nel 2015-16 una Effe da metà classifica trovò la quadra con una sola modifica, Iannilli fuori e Amoroso dentro, passando quindi dal rischio di non fare i playoff all'arrivare a 40' dalla A1. Ok, nessuno vuole la promozione, ma almeno aggiustare quel che per forza di cose fu fatto frettolosamente in estate, senza spendere tanto, non sembra impossibile.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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