POLITI: PER L'ANNO PROSSIMO HO UN SOGNO, DUE O AL MASSIMO TRE STRANIERI PER SQUADRA
Federico Politi, responsabile del settore giovanile Fortitudo, è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.
"L'attività? Da quando abbiamo interrotto gli allenamenti e i progetti per il presente e il futuro, ogni squadra ha redatto un proprio programma che aggiorniamo mese per mese. I preparatori atletici Ciucci Devetag e Alfredo Pazzeschi organizzano lezioni online per i ragazzi, che possono mantenersi in forma, in giardino, in terrazza o semplicemente in casa. Non servono particolari attrezzature, solo buona volontà.
I ragazzi sono tutti molto impegnati. Ogni mattina dal lunedì al sabato seguono la didattica online proposta dalla scuola, al pomeriggio fanno i compiti e poi svolgono i nostri esercizi. Così le giornate trascorrono in fretta. Tutti si informano sul futuro, chiedono delle eventuali novità regolamentari, sperando nella ripresa il prima possibile.
Maggiori investimenti sui giovani? Il dopo Coronavirus ci offrirà una grande opportunità. E' giunto il momento di cambiare qualcosa e di invertire una tendenza che stava danneggiando il movimento cestistico. La presenza massiccia degli stranieri in serie A ha spesso ridotto l'utilizzo dei giocatori italiani, producendo a cascata una serie di conseguenze negative per la formazione dei nostri atleti e per le nostre nazionali. Già nella scorsa stagione la Fortitudo si è mossa in controtendenza, abbracciando da neopromossa il 5+5. Per l'anno prossimo ho un sogno: tornare come una volta a tesserare solo due americani per ogni squadra. So che non sarà semplice, per cui mi aspetto che almeno si arrivi ad un 7+3, con tre stranieri per ogni club. In questo modo daremmo nuova linfa ai vivai e potrebbero finalmente nascere più prospetti anche in chiave azzurra. Tutto il movimento ne trarrebbe grande beneficio.
Il budget inferiore? La crisi economica toccherè anche i top club, per cui è lecito aspettarsi tagli pure nei settori giovanili. Il nostro compito sarà quello di monitorare con maggiore attenzione i ragazzi del territorio, lavorando poi per costruire talenti per la prima squadra"