Il presidente della Virtus Massimo Zanetti è stato intervistato da Virtus TV in occasione dei cinque anni dal suo ingresso nella società.

"Spero di vincere almeno un trofeo, fosse anche solo la Coppa Italia, così continuiamo a tenere la regola di una vittoria all’anno. Per quanto riguarda il futuro abbiamo due impegni che sono fondamentali. Una è la famosa Eurolega: continuiamo a dirlo e poi diventa un problema non andarci per cui speriamo di arrivarci presto. Il secondo è quello di costruire un palazzetto che sia una casa Virtus, una casa che non sia in condominio con altri o in prestito e, quindi, abbiamo l’impegno di costruire questo famoso impianto. Ci siamo presi un compito molto gravoso, ma speriamo di riuscirci.
Per i nostri successi vanno ringraziati tutti i nostri collaboratori: in primis Luca Baraldi che è l'artefice di tutto, gli allenatori, gli assistenti, Paolo Ronci, la famosa Elena che è il nostro factotum.
Ho già detto che Scariolo doveva aiutarci per fare diventare la Virtus una struttura al livello NBA, professionale a tutti i livelli, perché i trofei si vincono con la calma e la programmazione, non si colgono così dal nulla.
La promozione? Tutti i tifosi e la città si aspettavano quello. Essere in A2 per un club come questo era uno smacco terribile, quindi la prima cosa da fare era vincere il campionato Il campionato di A2, andava vinto, la Coppa Italia di A2, la Champions League che è stata una festa incredibile. Lo scudetto una ciliegina sulla torta, l'avevo promesso in cinque anni e abbiamo fatto prima".
Il mio arrivo? una chiamata di Alberto Bucci, mi chiese se potevo fare qualcosa, mi ha invitato a una partita e da lì tutto è nato. Il presidente delle Coop, Adriano Turrini, purtroppo mancato recentemente, mi disse se potevo dare una mano a portare avanti un progetto per rifare la Virtus grande come ai vecchi tempi.
La femminile è il mio fiore all'occhiello, sogno di vincere lo scudetto con le ragazze perché a Bologna non è mai successo"


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