Con le nuove restrizioni che porteranno a far entrare solo il 35% della capienza nei Palasport, la Fortitudo si ritrova con il problema di abbonamenti venduti, seguendo le regole che erano valide all'epoca, ad un numero di tifosi superiori a quelli attualmente autorizzati. O come il paradosso della gara con Sassari, prevista prima dei cambiamenti e con una prevendita che aveva portato al riempimento del Paladozza fino ai limiti consentiti. E che ora andrà ristudiata.
Situazione kafkiana, ricordando anche come l'anno scorso la Fortitudo si spostò a Casalecchio per cercare di dare l'ingresso ad un numero maggiore di tifosi: per Damiano Montanari di Stadio contatti per tornare alla Unipol Arena non ce ne sarebbero stati, anche perchè nella struttura oggi gioca Reggio Emilia, e - a meno di ulteriori restrizioni - ci sono concerti programmati.
O ricordando come l'anno scorso tra tifosi si cercarono soluzioni in assemblea, quasi una specie di targhe alterne tra diverse partite. O, ancora, capire come si muoveranno i gruppi organizzati davanti a regolamenti che riportano la situazione agli inizi di questo autunno.
Difficile capire come muoversi, con Luca Bortolotti di Repubblica che paventa l'idea societaria di proporre un calendario che sfori le classiche date e vada a giocar partite in estate.

(Foto Ciamillo - www.fortitudo103.it)

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