PAJOLA: ABBIAMO TALENTO E PROFONDITA'. IO E MANNION SIAMO GIOVANI, ASPETTATECI
Alessandro Pajola è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.
Nessuna vacanza dopo la stagione lunghissima? Ho fatto una settimana in Grecia con la mia fidanzata. Non mi lamento: il basket è il mio lavoro, ma resta anche un divertimento.
Stanchezza? Qualche volta mi capita di sentirmi un po' stanco, ma fa parte del gioco non farci caso. Non vivo tutti questi impegni come un sacrificio. Ho 22 anni e credo che qualsiasi ragazzo della mia età farebbe volentieri lo stesso al mio posto. Se non ora, quando?
L'America? È ancora un ricordo fresco, una di quelle esperienze che arricchiscono anche culturalmente, oltre che cestisticamente. Ma come dissi appena tornato, l'NBA è un bel sogno, ma non certo un'ossessione. Vivo nel presente.
In azzurro ha ritrovato Nico Mannion. Abbiamo parlato molto. Io so bene i problemi molto pesanti che ha avuto lui l'anno scorso. L'ho visto lavorare bene, tonico, pronto per il tour de force che ci aspetta. Siamo giovani, aspettateci.
I nuovi della Virtus? Conoscevo abbastanza Mickey, Bako lo ricordo in Final Four di Champions 2019. Di Lundberg ne parlava benissimo Daniel (Hackett) che era con lui al Cska. Ojeleye l'ho visto in tv. In generale mi sembrano ottimi acquisti, poi sappiamo che la stagione sarà massacrante e servirà l'aiuto di tutti. Ma il talento c'è, la profondità pure.
Teodosic lasciato a casa dalla Serbia. Sorpreso? Beh sì, sapendo anche che lui alla Nazionale ci ha sempre tenuto molto. Pensavo di vederlo al torneo di Amburgo venerdì, poi non so cosa sia successo e non mi permetto di dar giudizi. Meglio per la Virtus se si riposa? Forse sì, ma chi lo sa.
L'Eurolega? Intrigante. Giocare così spesso e contro avversari così forti, facendo in pratica due campionati contemporaneamente, credo sia una cosa che si impara solo facendola, seguendo soprattutto l'esempio dei veterani. Un altro sogno che si avvera. Ma una cosa per volta.
Né obiettivi né limiti? Se devono succedere tante cose belle tutte assieme, lasciamo pure che succedano.
(foto Virtus Pallacanestro)